Concorso

Concorso straordinario: chi, come, quando

dalla Gilda degli insegnanti di Venezia, 25.2.2022.

Il Governo Draghi ha programmato con l’articolo 59 comma 9-bis, del DL 73/21 – poi convertito in legge 106/21 – un nuovo concorso straordinario rivolto ai docenti che non hanno i requisiti per essere assunti dalle assunzioni da GPS, al fine di coprire i posti residuati delle immissioni in ruolo previste per il 2021/2022, al di là degli accantonamenti per i concorsi ordinari.

Sulla base di quanto previsto dal Decreto Legge 228/2022 (il “milleproroghe” approvato in via definitiva dal Parlamento), sono stati prorogati i termini del concorso la cui prova disciplinare dovrà concludersi entro il 15 giugno 2022.
Spetta ora al Ministro Bianchi emanare il banco che predispone tempi e modalità del concorso.

Requisiti

Un servizio nelle istituzioni scolastiche statali di almeno 3 anni anche non consecutivi negli ultimi 5 anni scolastici, (entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione.

La partecipazione al concorso

Ogni candidato può partecipare in una sola regione e per una sola classe di concorso per la quale è richiesta almeno un annoi servizio specifico.

Le graduatorie

Le graduatorie sono costituite dai titoli posseduti e dal punteggio conseguito in una prova disciplinare da tenere entro il 15 giugno 2022 le cui modalità saranno dettagliate dal Ministro dell’Istruzione.

I vincitori del concorso

Chi supererà il concorso sarà assunto nell’a.s. 2022/23 con contratto a tempo determinato al 31 agosto e parteciperà a un percorso di formazione, anche con il coinvolgimento delle università, con l’obiettivo di implementare le singole competenze professionali. Il corso di formazione si concluderà con una prova finale, che sarà definito dal Ministro dell’Istruzione. Nell’a.s. 2022/2023 i docenti assunti parteciperanno anche ad un corso annuale di formazione iniziale e prova.

Assunzione

Chi supererà la prova finale e il corso di formazione sarà assunto a tempo indeterminato e confermato in ruolo, con decorrenza giuridica ed economica dall’1 settembre 2023.