Consiglio di classe, necessaria la delibera all’unanimità. Un caso particolare

di Andrea Carlino, La Tecnica della scuola, 26.4.2018

– Su Il Sole 24 Ore c’è spazio per un’interessante sentenza in ambito scolastico. Si pone l’accento sul consiglio di classe che, giova ricordarlo, è un organo collegiale che deve necessariamente deliberare all’unanimità e con la necessaria presenza di tutti i suoi componenti.

C’è, però, un caso eccezionale di astensione per la decisione sul voto in condotta, nell’ipotesi in cui vi sia un procedimento penale o disciplinare a carico di uno dei membri del consiglio stesso, che abbia tratto origine da un episodio che ha messo in contrasto il docente e un alunno della classe.

Questo è quanto si desume dalla sentenza n.17913/2018 della Corte di Cassazione.

CLICCA QUI per scaricare la sentenza

La vicenda

Tutto è nato da un procedimento penale svolto all’interno di una classe di un liceo artistico e ha visto come protagonista un professore di disegno.

Il docente aveva avuto atteggiamenti molesti nei confronti delle ragazze della sua classe con un episodio molto increscioso accaduto nei mesi scorsi.

Il docente aveva denunciato e a suo carico veniva aperto un procedimento disciplinare. Il docente, nonché coordinatore della classe, proponeva il 6 in condotta nei confronti della stessa ragazza che gli aveva dato del pervertito, mentre all’esito della discussione alla studentessa era data la votazione di 7.

Il docente, nonostante l’apertura dei procedimenti penale e disciplinare a suo carico, aveva agito in tal modo nei confronti della studentessa con chiari intenti punitivi.

Per i giudici della Corte di Cassazione, nel particolare caso di specie, era palese il dovere di astensione da parte del professore: “egli non era semplicemente il membro di un organo collegiale perfetto, tale da poter assumere atti formali alla necessaria presenza di tutti i suoi componenti, ma anche un membro che sapeva di essere sottoposto a procedimenti disciplinari”.

Pertanto, il docente avrebbe dovuto astenersi e ciò “non già perché, quale protagonista di un episodio suscettibile di valutazione nei riguardi di una studentessa, egli non potesse dire la propria”, ma perché il suo obiettivo era quello di “strumentalizzare l’operato del consiglio, al fine di ottenere un deliberato utile alle sue ragioni”. 

.

.

.

Consiglio di classe, necessaria la delibera all’unanimità. Un caso particolare ultima modifica: 2018-04-26T18:53:42+02:00 da
Gilda Venezia

Leave a Comment
Share
Pubblicato da
Gilda Venezia

Recent Posts

La nota di chiarimento sulla valutazione degli insegnanti neoassunti

14.5.2024. Dalla normativa emergono tre possibili casistiche con valutazioni differenti in base al percorso di…

8 ore fa

GPS, il 15 maggio il confronto con il Ministero

di Roberto Bosio, InfoDocenti.it, 13.5.2024. Le Organizzazioni Sindacali hanno chiesto l’apertura di un confronto politico…

8 ore fa

Adempimenti fine anno scolastico, registro di classe e programmi svolti

La Tecnica della scuola, 13.5.2024. I programmi svolti devono essere firmati dagli studenti? Con l’avvicinarsi…

11 ore fa

TFA sostegno VIII ciclo, utile nella mobilità annuale

di Lucio Ficara, La Tecnica della scuola, 13.5.2024. TFA sostegno VIII ciclo, chi sta per…

11 ore fa

Visite specialistiche fuori Regione, andrebbe ricompreso il giorno di viaggio

di Lucio Ficara, La Tecnica della scuola, 13.5.2024. Il parere di due esperti smonta quello…

11 ore fa

Esami di Stato nel Veneto, l’elenco dei Presidenti

dall'USR per il Veneto,  aggiornato il 13.5.2024. Esami di Stato conclusivi dei corsi di studio…

24 ore fa