di Lucio Ficara e Salvatore Pappalardo, La Tecnica della scuola, 31.10.2025.
Quanti giorni prima devono essere convocati i consigli di classe e la modalità di convocazione. Le differenze tra consiglii di classe e d’interclasse.
Uno degli organi collegiali più importanti delle nostre scuole, dove si trattano temi come la programmazione, gli aspetti didattici e di valutazione, è senza ombra di dubbio il Consiglio di classe. Vediamo come viene convocato un Consiglio di classe e soprattutto quanti giorni prima del suo svolgimento deve essere convocato.
Il Consiglio di classe
Le regole del Consiglio di classe sono definite dall’art.5 del d.lgs. 297/94, dove emerge che il consiglio di intersezione nella scuola materna, il consiglio di interclasse nelle scuole elementari e il consiglio di classe negli istituti di istruzione secondaria sono rispettivamente composti dai docenti delle sezioni dello stesso plesso nella scuola materna, dai docenti dei gruppi di classi parallele o dello stesso ciclo o dello stesso plesso nella scuola elementare e dai docenti di ogni singola classe nella scuola secondaria. Fanno parte del consiglio di intersezione, di interclasse e del consiglio di classe anche i docenti di sostegno e i docenti di potenziamento che operano all’interno della classe.
Ai docenti assegnati alla classe, che sono componenti di diritto del Consiglio di classe, si aggiungono, ai sensi dell’art.5, comma 2, del d.lgs. 297/94, le rappresentanze dei genitori e degli studenti.
A tal proposito fanno parte del consiglio di intersezione, di interclasse o di classe:
- nella scuola materna e nella scuola elementare, per ciascuna delle sezioni o delle classi interessate un rappresentante eletto dai genitori degli alunni iscritti;
- nella scuola media, quattro rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti alla classe;
- nella scuola secondaria superiore, due rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti alla classe, nonché due rappresentanti degli studenti, eletti dagli studenti della classe;
- nei corsi serali per lavoratori studenti, tre rappresentanti degli studenti della classe, eletti dagli studenti della classe.
Convocazione del Consiglio ordinario
Per quanto riguarda la convocazione di un Consiglio di classe ordinario, dobbiamo sottolineare che la loro indizione deve essere disposta già ad inizio anno scolastico dal piano annuale delle attività. In tale piano annuale si dovrà programmare un calendario degli incontri collegiali, comprese le riunioni dei Consigli di classe. È importante specificare che con l’autonomia scolastica le scuole applicano un proprio regolamento interno che stabilisce, tra le altre cose, anche i modi e i tempi delle convocazioni dei consigli di classe.
Quanto suddetto è specificato anche nel D.L.vo 297/94, dove all’art. 10 comma 1 lettera a) è disposto che “Le convocazioni degli organi collegiali devono essere effettuate secondo i tempi e le modalità stabilite nel regolamento interno deliberato dal consiglio d’istituto”.
Di norma le scuole che hanno redatto un regolamento contenente modi e tempi di convocazione di un Consiglio di classe, si sono attenute alle linee generali contenute nella circolare ministeriale 16 aprile 1975, n. 105. In mancanza di regolamenti interni redatti dalle scuole e deliberati dal consiglio d’istituto, si applica l’art. 40 del su citato D.L.vo 297/94 in cui è specificato che: “In mancanza dei regolamenti interni previsti dal presente titolo gli organi collegiali operano sulla base di regolamenti tipo predisposti dal Ministero della Pubblica Istruzione”.
Quindi in caso di mancanza di regolamento interno, si applica la C.M. n.105/1975 in cui è scritto che: “la convocazione degli organi collegiali deve essere disposta con un congruo preavviso – di massima non inferiore ai 5 giorni – rispetto alla data delle riunioni. La convocazione deve essere effettuata con lettera diretta ai singoli membri dell’organo collegiale e mediante affissione all’albo di apposito avviso; in ogni caso, l’affissione all’albo dell’avviso è adempimento sufficiente per la regolare convocazione dell’organo collegiale. La lettera e l’avviso di convocazione devono indicare gli argomenti da trattare nella seduta dell’organo collegiale. Di ogni seduta dell’organo collegiale viene redatto processo verbale, firmato dal presidente e dal segretario, stesso su apposito registro a pagine numerate.
Prima di lamentarsi della mancata convocazione in un tempo congruo, non inferiore ai 5 giorni dalla data del Consiglio di classe o del collegio dei docenti, bisognerebbe avere contezza dell’esistenza o meno del regolamento interno deliberato dal consiglio d’istituto. Una volta accertato che non esiste un regolamento interno che è restrittivo rispetto alla C.M. n. 105/1975, si può fare un atto di rimostranza al Ds, qualora convochi un consiglio di classe ordinario dall’oggi al domani oppure solo due o tre giorni prima della sua data di effettuazione.
Convocazione straordinaria
Un consiglio di classe assume carattere di straordinarietà se si rende necessario convocarlo per un qualsiasi problema urgente previsto dalla norma di riferimento, ai sensi dell’art.5 del decreto legislativo 297/94.
Riguardo la convocazione dei consigli di classe a carattere straordinario, diciamo, che per il motivo d’urgenza e improrogabilità, possono essere convocati anche 24 ore prima della seduta con le stesse modalità dei consigli ordinari, ma è necessario motivare l’urgenza in forma scritta. È bene sottolineare che i docenti sono comunque obbligati a partecipare sia ai Consigli di classe ordinari e anche straordinari, l’eventuale assenza va comunque debitamente giustificati.
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Prima di analizzare la differenza tra il consiglio di classe e il consiglio d’interclasse ci sembra opportuno chiarire la loro funzione all’interno della scuola nella misura in cui assumono una rilevante importanza nel processo educativo e formativo degli alunni oltre a rappresentare un valido anello di congiunzione tra gli operatori scolastici e le famiglie.
Consiglio d’intersezione, d’interclasse e di classe
Il T.U. 297 del 1994 recepisce le disposizioni previste dai decreti delegati del 1974 che assegnano agli organi collegiali della scuola un’articolazione diversa in relazione all’ordine e grado di scuola.
Nella scuola dell’infanzia opera il consiglio d’intersezione, nella scuola primaria il consiglio d’interclasse e nella scuola secondaria di primo e secondo grado il consiglio di classe.
Chi li presiede e quando si riuniscono
Il consiglio d’intersezione nella scuola materna, il consiglio d’interclasse nelle scuole primarie e il consiglio di classe negli istituti d’istruzione secondaria di primo e secondo grado, sono presieduti dal dirigente scolastico o da un suo delegato compente dello stesso organo e ognuno nel suo ordine di scuola si riunisce oltre l’orario d’insegnamento.
Differenze nella composizione
I consigli d’intersezione, d’interclasse e di classe sono rispettivamente composti:
- Per la scuola dell’infanzia dai docenti curriculari e di sostegno delle sezioni dello stesso plesso e da un rappresentante eletto annualmente dai genitori degli alunni iscritti, per ciascuna sezione.
- Per la scuola primaria dai docenti curriculari e di sostegno dei gruppi di classi parallele o dello stesso ciclo o dello stesso plesso e da un rappresentante eletto annualmente dai genitori degli alunni iscritti, per ciascuna classe.
- Per la scuola secondaria di primo grado dai docenti curriculari e di sostegno di ogni singola classe e da quattro rappresentanti eletti annualmente dei genitori degli alunni iscritti alla classe.
- Per la scuola secondaria di secondo grado dai docenti su posto comune e di sostegno di ogni singola classe nella scuola secondaria di secondo grado e da due rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti alla classe e due rappresentanti degli studenti, eletti dagli studenti della classe.
Funzione
Il consiglio d’intersezione per la scuola dell’infanzia, d’interclasse per la scuola primaria e di classe per la scuola secondaria, si riunisce con la presenza dei genitori per discutere in merito all’andamento didattico generale, mentre si riunisce con la sola presenza dei docenti per:
- Avanzare eventuali proposte al collegio dei docenti al fine di migliorare l’azione didattica;
- Valutare il processo apprenditivo e comportamentale degli alunni e degli studenti.
Valutazione degli alunni
- Il consiglio d’intersezione della scuola dell’infanzia procede a tracciare un profilo generale degli alunni all’atto di transitare nella scuola primaria;
- Il consiglio d’interclasse della scuola primaria procede all’attribuzione di giudizi sintetici nella valutazione degli apprendimenti e del comportamento, e valutare la non ammissione di alunni alla classe successiva solo in casi eccezionali e con valida motivazione;
- Il consiglio di classe nella scuola secondaria di primo grado procede, alla valutazione degli alunni sia sul processo apprenditivo annuale sia sul comportamentoattribuendo un voto in decimi. Fermo restante che un voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio finale delibera la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale del ciclo.
- Il consiglio di classe della scuola secondaria di secondo grado procede alla valutazione delle studentesse e degli studenti, a maggioranza, se dovesse essere necessario, non solo sulle discipline di studio, ma anche sul comportamento che incide sui crediti scolastici. Fermo restante che un voto inferiore a sei decimi comporta la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato.
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Consigli di classe, tempi e modalità di convocazione ultima modifica: 2025-11-01T05:16:57+01:00 da
