di Fabrizio De Angelis, La Tecnica della scuola, 17.4.2018
– Ci siamo: giovedì alle ore 10,30 i sindacati della scuola sono convocati all’Aran per la firma del contratto del comparto istruzione. Infatti, è arrivato il via libera della Corte dei Conti.
L’incognita Gilda e Snals
A questo punto è interessante sapere cosa faranno i sindacati che non hanno firmato la pre-intesa del 9 febbraio scorso, ovvero Gilda e Snals. Se il sindacato guidato da Rino di Meglio si è detto disposto ad una firma tecnica, per non perdere i diritti nella contrattazione integrativa, per quanto riguarda lo Snals non si possono al momento avanzare ipotesi, dato che ha più volte ribadito la propria posizione di contrarietà.
Confermati aumenti e arretrati
Con il si della Corte dei Conti, vengono confermati glia aumenti previsti dal nuovo contratto e gli arretrati per il personale della scuola.
Ricordiamo che per gli stipendi più bassi verrà introdotto un meccanismo perequativo che riguarda però solamente il periodo marzo/dicembre 2018 e che cesserà quindi di essere erogato a partire da gennaio 2019.
Per il personale Ata è prevista un ritocco dell’importo del “compenso individuale accessorio”; per gli insegnanti, invece, c’è un leggero aumento della cosiddetta “retribuzione professionale docente” (entrambe queste voci vengono erogate per 12 mensilità e non per 13).
Una avvertenza finale: gli importi sono lordi, in busta paga a docenti e Ata arriveranno cifre decurtate di un 35-40% a seconda dello scaglione stipendiale (per gli arretrati esiste però una tassazione leggermente più favorevole, quindi il “taglio” è inferiore).
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Gissi (Cisl Scuola) soddisfatta