dalla Gilda degli insegnanti di Venezia, 14.4.2021.
Perché si interrompe la campagna vaccinale per i docenti
quando si vogliono tenere aperte le scuole con didattica in presenza?
In governo Draghi, di fronte agli evidenti problemi che caratterizzano la campagna vaccinale in atto, ha deciso di procedere con tutte le dosi a disposizione a favore gli ottantenni, poi dei settantenni e via a scalare. Il tutto bloccando la programmazione delle vaccinazioni previste per le categorie che erano state identificate come prioritarie in precedenza.
Si tratta per molti versi di una decisione di buon senso visto che la maggior parte dei contagi gravi e dei decessi da Covid-19 colpiscono proprio le persone più anziane. Il governo italiano, come gran parte dei governi dell’UE, sembra ormai ostaggio delle scelte della grandi multinazionali dei farmaci nelle decisioni strategiche sulla campagna di vaccinazione. La penuria di dosi disponibili obbliga a scelte sempre più drastiche.
Non comprendiamo però perché si intenda interrompere la campagna vaccinale per i docenti quando si vogliono tenere aperte le scuole con didattica in presenza. Si tratta di personale pesantemente esposto ai rischi della pandemia poiché costretto a frequentare in presenza decine di allieve e allievi che potrebbero essere veicoli di infezione virale in luoghi chiusi e spesso non adeguati (mancanza di sanificazione dell’aria, spazi angusti con troppi allievi, ecc.). Se si vuole giustamente far ripartire la scuola il personale scolastico deve assolutamente essere tutto vaccinato (escludiamo per carità nelle priorità i ministeriali e gli uffici degli USR e degli UAT). I docenti non possono pagare per scelte stupide fatte dalla politica (governo e regioni) in merito alle vaccinazioni di giornalisti, avvocati, magistrati, docenti universitari (sempre in DAD) e altri furbetti protetti dalle solite lobby. Il discorso fatto da Draghi sui cosiddetti “furbetti del vaccino” , dimenticando che si tratta di provvedimenti da lui firmati a favore di categorie privilegiate, non sta in piedi per i docenti e la scuola.
In merito al fatto che alcuni docenti abbiano rifiutato la somministrazione di Asta-Zeneca possiamo solo prendere atto delle ondivaghe indicazioni del governo che ingenerano incertezza e confusione negli interessati. Si proceda anche con altri vaccini. Subito.
Ci aspettiamo da Draghi e dal mitico generale Figliuolo risposte chiare e precise. Scuola e Sanità prima di tutto!
Gilda degli insegnanti di Venezia
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Contrordine soldati! Basta vaccini per i docenti! ultima modifica: 2021-04-14T04:54:48+02:00 da
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