Corte Costituzionale/1. Ritorna la Prima Repubblica?

 TuttoscuolaNews, n. 801 del 30.1.2017

– La bocciatura della riforma costituzionale nel referendum del 4 dicembre, col ripristino del bicameralismo perfetto, e di una parte significativa della riforma elettorale ‘Italicum’, con l’eliminazione del ballottaggio da parte della Corte costituzionale decisa con la sentenza del 25 gennaio, segnano con ogni probabilità il tramonto dei tentativi di aumentare per via istituzionale la governabilità del nostro Paese a scapito della rappresentatività, su base sostanzialmente proporzionale, delle diverse forze politiche.

La netta maggioranza degli elettori (60%), e a quanto si dice anche dei membri della Corte, ha in sostanza optato per un sistema politico-istituzionale più vicino a quello in vigore nella Prima Repubblica – la Repubblica del bicameralismo e delle eterne mediazioni – che a quello più decisionista che sia il centro destra nel 2006 sia il centro-sinistra nel 2016 con Renzi hanno provato a varare nel corso della Seconda Repubblica, con analogo insuccesso.

Questo significa, in prospettiva (sempre che nessuna forza politica da sola prenda il 40% in entrambe le Camere alla prossime elezioni), che tornerà il tempo delle maggioranze composite e delle mediazioni, e che quindi per riforme come quelle scolastiche, ad elevato valore ideale e simbolico, ricomincerà la faticosa ricerca di punti di incontro tra visioni e valori diversi?

È uno scenario possibile, anzi probabile. C’è solo da sperare che le forze politiche traggano insegnamento dal fallimento delle accelerazioni decisioniste che hanno caratterizzato la Seconda Repubblica in materia scolastica, e che si sono spesso ridotte a compromessi che non hanno consentito al sistema educativo di cambiare davvero: si pensi alle riforme Berlinguer della scuola e dell’università col 3+2, alla riforma Moratti con la pseudolicealizzazione degli istituti tecnici, alle riforme Gelmini a colpi di decreti legge, e alla stessa riforma Renzi-Giannini, di cui ci occupiamo nella news successiva.

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