Insegnanti

Covid-19 e la strategia inefficace anche per la scuola

dal blog di Gianfranco Scialpi, 3.3.202.

Covid-19, finora la strategia adottata non ha funzionato. occorre un cambio di passo.

Covid-19 e le sue varianti. La strategia fin qui seguita sembra non funzionare. Probabilmente occorre un cambio di passo che favorisca anche la vaccinazione, l’unica che può far arretrare il virus.

Covid-19 l’attuale strategia non funziona

Covid-19  un anno fa ci siamo accorti della sua fastidiosa e pericolosa presenza. Il lockdown è stato il classico pugno nello stomaco che ha fatto crollare il nostro mondo necrofobico o tanatofobico. La morte e il dolore sono eventi che fanno parte della vita. Scriveva crudamente ma con grande concretezza M. Heidegger “Si nasce per morire“, da qui una delle sue affermazioni più conosciute dell’uomo come essere-per-la-morte. Il dolore, come ha scritto recentemente il filosofo Byung-Chul Han (La società senza dolore, 2021) “rientra tra le cose che non scompaiono.” Puoi illuderti che non esista solo perché non lo percepisci, grazie alle dighe che costruisci, , ma poi riemerge attraverso le crepe del lago ghiacciato, prodotte dall’innalzamento della temperatura.
Ovviamente, davanti a un ospite non invitato a banchettare con noi, abbiamo reagito. Fino a giugno abbiamo applicato un rigido lockdown. Dopo la pausa estiva  abbiamo cambiato passo, scegliendo la strategia di rincorrere il virus. In questo scenario lo spartito lo scrive il Covid. Noi gli stiamo dietro, cercando di contenerlo e limitarne i danni con i diversi DPCM firmati da Conte e ieri per la prima volta da M. Draghi.
Ha funzionato la strategia? Sembra di no. Dopo sei mesi la curva dei contagi non  è discesa come nel periodo del lockdown (aprile-giugno). La scelta di chiudere e aprire (stop and go), che ha coinvolto molte attività produttive o quella più radicale di chiusura permanente di alcuni esercizi o attività ha solo stressato il sistema e fatto aumentare il senso di frustrazione e di rabbia tra le persone.
La scuola si è salvata, almeno tre segmenti su quattro hanno garantito la didattica in presenza. Certo le limitazioni (mascherine, banchi monoposto, sanificazioni…) hanno fortemente penalizzato la vita degli alunni e degli operatori scolastici. L’alternativa era la Dad diffusa, ma a quali costi umani?
Ora però anche lo scudo Azzolina non funziona più per via della variante inglese. Chiudere le scuole in zona rossa e lasciare la decisione ai Presidenti di regione (zone arancione o gialle) qualora per sette giorni si registri il rapporto 250/100000 è ritenere che rincorrere il virus sia la strategia migliore

Occorre anticipale sue mosse

Temo, mi piacerebbe essere smentito, che adottando questa decisione il virus continuerà a dettare le regole e noi a tentare di annullarle. Durante la presentazione del nuovo DPCM S. Brusaferro (Presidente dell’Iss) ha dichiarato che dobbiamo aspettarci altre varianti del Covid-19. Gli esperti come M. Galli, A. Crisanti e A. Viola dicono che queste mutazioni del virus sono favorite dal fatto che il virus continua a girare e infettare.
A questo punto non resta che la strategia dura: chiusura totale per quattro settimane-sei settimane, finalizzato a favorire una vaccinazione più diffusa. L’Inghilterra ha ridotto drasticamente i contagi grazie al combinato lockdown/vaccinazione. Diversamente si continuerà a rincorrere il virus.
Nel suo recente lavoro (La notte delle ninfee, 2021)  L. Ricolfi, partendo dalla capacità delle ninfee di aumentare  esponenzialmente ogni giorno  e quindi di soffocare la vita animale e vegetale di uno stagno, scrive: “Il governo è perplesso. Quando inizia a vedere un pò troppe ninfee, vorrebbe ripulire lo stagno, ma per ripulirlo deve interdire la pesca (attività economiche e sociali. Mia nota) per un certo temo. I pescatori sono contrarissimi, preferiscono pescare zigzagando tra le ninfee piuttosto che stare fermi. Il governo esita, pensando: vediamo come va domattina.”

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Covid-19 e la strategia inefficace anche per la scuola ultima modifica: 2021-03-03T16:19:16+01:00 da
Gilda Venezia

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