Covid-19, riapertura scuole e sdoppiamento classi: la ‘patata bollente’ nelle mani del Miur

di Luigi Rovelli, Scuola in Forma, 1.6.2020

– Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, recita un antico proverbio. In effetti, le prime reazioni del mondo della scuola di fronte alle proposte del comitato degli esperti, presentate alla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, lasciano perplessi. Il portale Tuttoscuola ha ipotizzato un piano ‘costi’ per la realizzazione dell’ambizioso progetto che, se da una parte potrebbe rappresentare un cambiamento di grande rilevanza nel modo di fare scuola, dall’altra comporterebbe uno sforzo economico francamente utopistico, alla luce delle misere risorse destinate negli ultimi anni al comparto Istruzione.

Riapertura scuole a settembre: sdoppiamento classi per l’anno scolastico 2020/1

Tuttoscuola parte da quattro punti principali riguardanti l’organizzazione dei servizi scolastici per il prossimo anno 2020/1: gli alunni della classe/sezione, i docenti della classe, gli orari di lezione e lo spazio-aula.

Si è esaminata, in particolare, la situazione riguardante la scuola dell’infanzia e quella del primo ciclo in quanto per la secondaria di secondo grado già si parla di soluzioni alternate tra didattica in presenza e didattica a distanza.

Le classi che potranno svolgere le attività didattiche con gli orari consueti, a motivo degli spazi disponibili e del numero contenuto degli alunni per classe, saranno un numero minimo. La maggior parte delle classi dovrà dimezzare gli orari di lezioni, prevedendo uno sdoppiamento della classe per doppi turni di lezione. Gli insegnanti dovranno assicurare la turnazione secondo il proprio normale orario di servizio. E qui viene la nota dolente: quanti insegnanti serviranno e con quali costi?

Scuola infanzia, primaria e secondaria I grado: ecco quanti insegnanti in più servirebbero

Per quanto concerne la scuola dell’infanzia, Tuttoscuola parte dal numero delle sezioni (42.269) e dal rapporto docenti-sezione (1,9). Ipotizzando uno sdoppiamento del 15% delle sezioni (6.340), serviranno 11.991 nuovi insegnanti.Nella scuola primaria le classi sono 128.148 con il rapporto di 1,5 docente per classe.

Considerando sempre lo sdoppiamento del 15% delle classi, servirebbero altri 28.990 docenti. Poi ci sono le 78mila classi della scuola secondaria di primo grado (rapporto docenti/classe 1,8). Sempre ipotizzando il 15% delle classi coinvolte nello sdoppiamento, servirebbero 21.024 prof in più.

Servirebbero almeno 62mila insegnanti in più ma i costi?

Tirando le somme, servirebbero in tutto almeno 62mila insegnanti. A conti fatti, per il governo, questo consistente aumento di personale costerebbe allo Stato (fino al 30 giugno 2021) una cifra fari a 1.692.201.057 euro che raddoppierebbe se si ipotizzasse il 30 per cento di sdoppiamento delle classi.

Dunque, bisognerebbe mantenere entro il 15% lo sdoppiamento delle classi ma, in ogni caso, servirebbe una cifra di almeno un miliardo e 700 milioni. Ora la ‘patata bollente’ passa nelle mani del Ministero dell’Istruzione e del governo: una ‘grana’ di non facile soluzione.

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Covid-19, riapertura scuole e sdoppiamento classi: la ‘patata bollente’ nelle mani del Miur ultima modifica: 2020-06-01T17:19:40+02:00 da
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