Legge di bilancio

Dal taglio alle classi numerose ai fondi in più per i docenti: nel 2022 oltre 900 milioni per la scuola

di Claudio Tucci, Il Sole 24 Ore, 30.12.2021.

Tra le principali novità proroga dell’organico Covid ed educazione motoria alla primaria.

Via libera da parte del Parlamento alla manovra 2022 che, per la scuola, prevede, già dal prossimo anno, uno stanziamento di oltre 900 milioni di euro per il settore dell’Istruzione. Risorse che si vanno ad aggiungere agli oltre 17 miliardi previsti con il Pnrr (Piano nazionale di Ripresa e Resilienza). La gran parte delle misure introdotte dal governo Draghi consentono di affrontare alcuni impegni nell’immediato, come l’emergenza sanitaria e la valorizzazione del personale, oltre agli investimenti nel medio e lungo periodo. «Continuiamo a investire per potenziare la scuola, migliorare le infrastrutture e la qualità del nostro sistema di istruzione», ha commentato il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi.

Il testo della Legge di Bilancio 2022

Proroga organico Covid

Le scuole avranno a disposizione 400 milioni per prorogare i contratti del personale aggiuntivo, sia insegnanti che Ata, assunto temporaneamente per fronteggiare l’emergenza sanitaria.

Valorizzazione docenti

La legge stanzia poi altri 300 milioni, per il 2022 e a regime per i prossimi anni, per la valorizzazione del lavoro dei docenti, con particolare riferimento alle funzioni in più svolte dagli insegnanti.

Fondi in più anche per i presidi

Sono previste, poi, risorse specifiche, 28,23 milioni per il 2022, 45 milioni per il 2023 e 20 milioni, a regime, dal 2024, per il Fondo unico per la retribuzione di posizione e di risultato dei dirigenti scolastici.

Dimensionamento scolastico

Oltre 40 milioni vengono stanziati a supporto delle scuole per il dimensionamento scolastico: anche per gli anni scolastici 2022/2023 e 2023/2024 il numero minimo di 600 studenti, 400 nelle piccole isole e nei comuni montani, che le istituzioni scolastiche devono raggiungere per avere un proprio dirigente scolastico e un direttore dei servizi generali e amministrativi, resta abbassato a 500 studenti (300 in isole e comuni montani), così come era accaduto per il 2021/2022. Una misura che consente una migliore gestione delle scuole in periodo di emergenza.

Riduzione alunni nelle classi

Attenzione viene posta anche al tema dell’abbassamento del numero di alunni nelle aule: gli attuali tetti nella composizione di ciascuna classe potranno essere derogati per ridurre l’affollamento, in particolare negli istituti che si trovano in aree di maggior disagio e in cui gli indici di dispersione scolastica sono più elevati.

Scuole situate nelle piccole isole

Tre milioni all’anno, a regime, vengono messi a disposizione per il funzionamento delle scuole situate su piccole isole con lo scopo di dare maggiori indennità agli insegnanti che lavorano in queste sedi più difficilmente raggiungibili e, dunque, disagiate.

Fondi alle scuole paritarie

Un contributo aggiuntivo di 20 milioni di euro nel 2022 va alle scuole dell’infanzia paritarie.

Fondo miglioramento offerta formativa

Il fondo per il miglioramento dell’offerta formativa delle scuole è incrementato di 89,4 milioni annui a decorrere dal 2022 per il personale docente.

Supporto psicologico

Sono previsti 20 milioni, per il 2022, per il supporto psicologico delle studentesse, degli studenti e del personale, anche in risposta a quanto vissuto durante l’emergenza Covid.

Lotta al cyberbullismo

Due milioni vengono stanziati per il 2022 per il contrasto e la prevenzione del cyberbullismo.

Educazione motoria alla primaria

La legge prevede l’introduzione dell’educazione motoria alla scuola primaria che sarà affidata, d’ora in avanti, a docenti appositamente formati. Sarà coinvolto il biennio finale. Si parte, nel 2022/2023, con le classi quinte, nel 2023/2024 si proseguirà con le quarte.

Modifiche alla maturità

La legge prevede il potere di ordinanza sugli esami di stato, sentite le commissioni parlamentari, per il ministro dell’Istruzione, in ragione dell’emergenza sanitaria.

Edilizia scolastica

La Legge di bilancio si connette poi direttamente anche con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr): è previsto uno stanziamento a regime per le spese di funzionamento delle scuole dell’infanzia e dei nidi che saranno attivati con i fondi del Piano concordato con l’Europa. Il Fondo per l’edilizia scolastica è rifinanziato per un importo di 2 miliardi di euro nell’arco temporale che va dal 2024 al 2036.

Il testo della Legge di Bilancio 2022

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Dal taglio alle classi numerose ai fondi in più per i docenti: nel 2022 oltre 900 milioni per la scuola ultima modifica: 2021-12-31T06:07:08+01:00 da

Gilda Venezia

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