Dalla maxi sanatoria per i prof non abilitati al «bonus merito» per i supplenti: ecco l’Abc del decreto scuola

di Claudio Tucci, Il Sole 24 Ore, 3.12.2019

– Dalla maxi sanatoria per i precari storici della scuola al “bonus merito” che potrà essere erogato anche ai “supplenti”. Dalle modifiche all’abilitazione scientifica nazionale alla didattica digitale.
Il decreto Scuola, una decina di articoli più le norme di copertura finanziaria, esce da Montecitorio e passa al Senato. Ecco in 21 voci tutte le novità del provvedimento.

Abilitazione scientifica nazionale

Si modifica la riforma Gelmini del 2010 per quanto attiene alla durata dell’abilitazione scientifica nazionale, nonché alla possibilità per le università di procedere alla chiamata nel ruolo di professore di prima e di seconda fascia di soggetti già in servizio nella stessa università e di utilizzare fino a metà delle risorse disponibili per coprire i posti di professore di ruolo per le chiamate a professore di seconda fascia di ricercatori a tempo determinato di tipo B. Nel dettaglio, aumenta (da 6) a 9 anni la durata dell’abilitazione scientifica nazionale.

Acquisti per la ricerca

Il provvedimento prevede che alcune disposizioni relative agli acquisti centralizzati tramite Consip SpA non trovano applicazione per le università statali, le istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam) e per gli enti pubblici di ricerca, in relazione agli acquisti di beni e servizi funzionalmente destinati all’attività di ricerca, al trasferimento tecnologico e alla terza missione.

Assunzioni Dsga

Viene disciplinata una procedura selettiva riservata per la progressione all’area di Direttore dei servizi generali e amministrativi nelle scuole (Dsga) degli assistenti amministrativi di ruolo che abbiano svolto a tempo pieno le funzioni di Dsga per almeno 3 anni scolastici interi, a decorrere dall’a.s. 2011/2012, anche in deroga al possesso del titolo di studio specifico. Le disposizioni danno attuazione a quanto stabilito nell’intesa sottoscritta il 1° ottobre 2019 dal ministro dell’Istruzione con le organizzazioni sindacali.

Bonus merito

Dopo un lungo tira e molla si prevede che il bonus per la valorizzazione del merito del personale docente, inizialmente destinato solo agli insegnanti di ruolo, sia destinato anche ai docenti con contratto a tempo determinato fino al termine delle attività didattiche (30 giugno) o fino al termine dell’anno scolastico (31 agosto).

Concorso anche per docenti di religione cattolica

Il provvedimento autorizza l’avvio di un concorso per la copertura dei posti per l’insegnamento della religione cattolica.

Contenzioso scolastico

Arriva una disciplina a regime in materia di esecuzione dei provvedimenti giurisdizionali che comportino la decadenza dei contratti di lavoro di docenti stipulati presso le istituzioni scolastiche statali, disponendo, in particolare, che, nel caso in cui gli stessi provvedimenti intervengano dopo il ventesimo giorno dall’inizio delle lezioni, i contratti di lavoro a tempo indeterminato o determinato in decadenza sono trasformati in contratti a tempo determinato. Inoltre, stabilisce che, ai fini del riconoscimento della nuova prestazione di assicurazione sociale per l’impiego (Naspi), i periodi di servizio resi dai docenti di cui sopra si considerano a tempo determinato.

Didattica digitale

Si prevede l’acquisizione, da parte del personale docente, di competenze relative alle metodologie e tecnologie della didattica digitale e della programmazione informatica (coding). In particolare, la norma dispone che le competenze sopra indicate sono acquisite nei corsi di laurea in scienze della formazione primaria – finalizzati all’insegnamento nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria – e nell’ambito delle metodologie e tecnologie didattiche da acquisire ai fini del conseguimento dei 24 crediti formativi universitari o accademici (Cfu/Cfa) che rappresentano uno dei requisiti per l’accesso al concorso relativamente ai posti di docente e di insegnante tecnico-pratico nella scuola secondaria – ovvero durante il periodo di formazione e prova del personale docente. I settori scientifico-disciplinari all’interno dei quali sono acquisiti i Cfu/Cfa relativi alle competenze indicate, nonché i relativi obiettivi formativi, sono individuati con decreto del ministro dell’Istruzione.

Educazione civica

Il testo dispone che l’introduzione dell’insegnamento dell’educazione civica – il cui avvio è slittato a settembre 2020 – non determina l’incremento della dotazione organica complessiva, né l’adeguamento dell’organico dell’autonomia alle situazioni di fatto oltre i limiti del contingente previsto.

Enti pubblici di ricerca

La norma reca disposizioni specifiche per gli enti pubblici di ricerca di cui al d.lgs. 218/201660, ai fini dell’applicazione della disciplina transitoria di carattere generale che consente l’assunzione a tempo indeterminato di dipendenti che abbiano rapporti a termine con pubbliche amministrazioni. Sono, inoltre, previste disposizioni per il personale che presta la propria attività temporanea presso tali enti.

Fondo funzionamento scuola

Per il 2019 viene incrementato di euro 8,426 milioni il Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche.

Gruppi per l’inclusione degli studenti con disabilità

Viene stabilito che i componenti dei Gruppi per l’inclusione territoriale degli studenti con disabilità (Git) non sono più esonerati dalle attività didattiche.

Più ispettori

Il provvedimento autorizza il Miur a bandire un concorso per l’assunzione, a decorrere da gennaio 2021, di 59 dirigenti tecnici e, a decorrere dal 2023, di ulteriori 87 dirigenti tecnici, recando, al contempo, un’autorizzazione di spesa per lo svolgimento del concorso. Nelle more dello svolgimento della procedura concorsuale, rifinanzia l’autorizzazione di spesa prevista dalla legge 107/2015 per consentire l’attribuzione fino al 2020 di incarichi temporanei di livello dirigenziale non generale di durata non superiore a tre anni per le funzioni ispettive.

Maxi sanatoria per i precari storici

Entro l’anno si autorizza il Miur a bandire una procedura straordinaria per stabilizzare circa 24mila docenti precari, con alle spalle almeno tre anni di servizio in cattedra. La selezione è molto semplificata: uno scritto al pc, composto da quesiti a risposta multipla, che si supera con un punteggio minimo di 7/10. Dopo di che si forma una in ogni regione una graduatoria di vincitori, risultante dal punteggio dello scritto e dalla valutazione dei titoli. Durante il periodo di formazione iniziale e prova, si acquisiscono i 24 Cfu, a carico dello Stato. Poi si fa una lezione orale, che si supera anche qui con 7/10.

Norma “taglia supplenze”

Si prevede che dal prossimo settembre (anno scolastico 2020/2021) per la copertura in ciascuna regione, dei posti vacanti e disponibili di personale docente ed educativo che residuano dopo le consuete operazioni di immissione in ruolo, incluse quelle dei vincitori della procedura straordinaria prevista da questo decreto, si procede, su istanza degli interessati, mediante scorrimento delle graduatorie di altre regioni o province. La domanda deve essere presentata esclusivamente tramite il sistema informativo del Miur.

Nuove assunzioni in corso d’anno

Si prevede l’immissione in ruolo, in via straordinaria, di personale scolastico a tempo indeterminato, su posti vacanti e disponibili, a valere sulle facoltà assunzionali non utilizzate per l’a.s. 2019/2020. La nomina ha decorrenza giuridica dal 1° settembre 2019 e decorrenza economica dalla presa di servizio, che avviene nell’a.s. 2020/2021. I soggetti interessati da tale previsione scelgono la provincia e la sede di assegnazione con priorità rispetto alle ordinarie operazioni di mobilità e di immissione in ruolo da disporre per lo stesso a.s. 2020/2021.

Procedura concorsi presidi

Concorsi per dirigenti scolastici, si cambia. Il corso-concorso selettivo di formazione viene sostituito con un concorso selettivo per titoli ed esami. Resta fermo che al concorso possono partecipare i docenti e il personale educativo delle istituzioni statali in possesso di diploma di laurea magistrale o di laurea conseguita in base al previgente ordinamento, che abbiano maturato un’anzianità complessiva nel ruolo di appartenenza di almeno 5 anni. Resta, altresì, fermo che i candidati devono pagare un contributo per le spese della procedura concorsuale e che il concorso comprende una eventuale prova preselettiva, una o più prove scritte e una prova orale, cui segue la valutazione dei titoli. Si precisa ora che le prove scritte e la prova orale sono superate con il punteggio, in ciascuna prova, di almeno 7/10 o equivalente.

Scuole infanzia paritarie

Si prevede, in via transitoria, l’attivazione di un supporto educativo temporaneo nelle scuole dell’infanzia paritarie che non riescano a reperire, per le sostituzioni, personale docente abilitato.

Servizio di trasporto scolastico

Il decreto consente la riduzione o l’azzeramento della quota corrisposta dalle famiglie per i servizi di trasporto scolastico rispetto ai costi sostenuti dall’ente locale, in relazione alle condizioni della famiglia e sulla base di delibera motivata, nel rispetto dell’equilibrio di bilancio.

Stabilizzazione addetti alle pulizie

Viene modificata, anzitutto, la disciplina relativa alla stabilizzazione nel profilo di collaboratore scolastico del personale delle imprese di pulizia assunto a tempo indeterminato e impegnato nell’erogazione dei medesimi servizi per almeno 10 anni, anche non continuativi, purché inclusivi del 2018 e del 2019. In particolare, differisce (dal 1° gennaio) al 1° marzo 2020 il termine a partire dal quale i servizi possono essere erogati esclusivamente da parte di personale dipendente appartenente al profilo di collaboratore scolastico, e sostituisce alla procedura selettiva per titoli e colloquio una prima procedura selettiva per soli titoli. Inoltre, per la copertura dei posti eventualmente residuati all’esito della procedura selettiva, prevede ulteriori attività, nonché una procedura di mobilità straordinaria per l’a.s. 2020/2021, e una seconda procedura selettiva per soli titoli riservata al medesimo personale, ma con un requisito di almeno 5 anni di servizio, che può essere svolto in questo caso anche a tempo determinato.

Supplenze d’istituto, arrivano nuove graduatorie

Il provvedimento prevede la costituzione di nuove graduatorie provinciali da utilizzare per il conferimento delle supplenze annuali e di quelle fino al termine delle attività didattiche. Inoltre, differisce (dall’a.s. 2019/2020) all’a.s. 2022/2023 il termine a decorrere dal quale l’inserimento nelle graduatorie di circolo e di istituto può avvenire esclusivamente a seguito del conseguimento del titolo di abilitazione e reca indirizzi per l’aggiornamento delle stesse per posto comune nella scuola secondaria per il prossimo triennio scolastico.

Utilizzo docenti scuola da parte delle università

La norma riduce, per il 2019, (da euro 25,8 milioni) a euro 12,3 milioni il limite di spesa connesso all’utilizzo da parte delle università di docenti in servizio presso istituzioni scolastiche.

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Dalla maxi sanatoria per i prof non abilitati al «bonus merito» per i supplenti: ecco l’Abc del decreto scuola ultima modifica: 2019-12-03T06:25:05+01:00 da
Gilda Venezia

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