Alessandro Giuliani La Tecnica della scuola Martedì, 12 Maggio 2015
Il Ministro presente all’incontro di Palazzo Chigi: era importante darvi una visione complessiva del provvedimento ora in Parlamento in un’ottica di dialogo e condivisione. Però, dopo Cgil e Cisl, anche per la Uil le modifiche sono insufficienti: su precariato, valutazione e contratto servono interventi.
“Oggi era importante darvi direttamente una visione complessiva del provvedimento in discussione al Parlamento in un’ottica di dialogo e condivisione”. Con queste parole, il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, ha avviato l’incontro a Palazzo Chigi con i sindacati della scuola: subito dopo ha riepilogato i contenuti della riforma e gli emendamenti approvati dalla Commissione Cultura della Camera.
La riunione è ancora in corso, ma non sembra che l’intento del Governo di avere maggiori consensi sulla riforma abbia condotto ad un esito positivo. Dopo i leader di Cgil e Cisl, anche il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, presente all’incontro, ha detto di aver “apprezzato gli sforzi del Governo per apportare modifiche, ma sono insufficienti”. Specificando che “precariato, valutazione e contratto sono i tre punti su cui chiediamo interventi”.
Il successore di Luigi Angeletti a capo della Uil, ha poi chiesto ai rappresentanti del Governo (il sottosegretario De Vincenzi, i ministri Madia, Boschi, Giannini, Delrio e il segretario generale di Palazzo Chigi Aquilanti): “cosa succede dopo questo incontro? Quando e come ci farete sapere se vi abbiamo convinto con le nostre idee di ‘Buona Scuola’”.