di Reginaldo Palermo, La Tecnica della scuola, 20.9.2019
– Sul tema che lo ha visto impegnato negli ultimi mesi, precariato e PAS, il senatore leghista Mario Pittoni, presidente della Commissione Cultura, va all’attacco del ministro dell’istruzione e chiosa una recente dichiarazione di Fioramonti: “Cosa vuol dire – si chiede retoricamente Pittoni – che ‘saranno introdotti elementi di selettività nei Percorsi abilitanti speciali (PAS)’, che sono già selettivi?”
“Al neo ministro dell’Istruzione – aggiunge Pittoni – chiediamo di non sacrificare verità e buon senso sull’altare della propaganda del Movimento 5 Stelle, che peraltro in campagna elettorale si esprimeva in termini opposti”.
Nel decreto approvato “salvo intese” a inizio agosto, spiega il senatore della Lega, “era prevista una ‘fase transitoria’ per garantire ‘il superamento delle criticità che in questi anni hanno condotto a un cronico precariato’, parallelamente all’avvio di un ‘efficace sistema di formazione’. Da qui la collaborazione tra la passata gestione del ministero dell’Istruzione e le cinque principali sigle sindacali, onde definire misure straordinarie per la stabilizzazione del precariato storico e il varo di percorsi abilitanti con selezione in itinere e in uscita come nel 2013/2016”.
Mario Pittoni, non perde poi l’occasione di polemizzare con quelle parlamentari del M5S (Azzolina e Granato in particolare) che più di altri si erano mostrate contrarie al decreto: “Non ci stancheremo di ripetere che, contrariamente a quanto affermato da alcune esponenti grilline, i cosiddetti PAS, superando la concezione nozionistica della valutazione mediante uniche prove d’esame, assicurano una reale selezione ex ante, in considerazione dell’esperienza professionale, in itinere, con diversi esami universitari, e ex post, con l’esame conclusivo (nel triennio accademico 2013/2016 quasi 3 candidati su 10 non sono stati ammessi all’esame finale per non aver superato singoli esami del piano di studio)”.
Ed elenca puntigliosamente gli “ostacoli” che i precari avrebbe dovuto comunque superare per arrivare ad essere stabilizzati: “La formazione specialistica per l’insegnamento viene erogata dalle università pubbliche mediante corsi di studio, denominati TFA e PAS, preordinati all’acquisizione di CFU (crediti formativi universitari) nei seguenti SSD (settori scientifico-disciplinari): didattica generale e speciale, pedagogia generale e speciale rivolta ai bisogni educativi speciali, pedagogia sperimentale, didattica disciplinare, laboratori pedagogico-didattici, tecnologie dell’informazione e della comunicazione per la didattica. A conclusione dei numerosi esami di profitto, si accede a un ulteriore esame, di competenza ministeriale, abilitante all’insegnamento”.
Nel corso dell’incontro con i sindacati il Ministro si era impegnato a far avere alle parti sociali una proposta concreta nel giro di pochi giorni; la prossima settimana si dovrebbere quindi conoscere meglio le intenzioni del nuovo Governo.
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Decreto salvaprecari: è scontro Pittoni-Fioramonti sulle regole per i PAS ultima modifica: 2019-09-20T14:38:48+02:00 da