di Aldo Domenico Ficara, La Tecnica della scuola, 7.4.2020
– Con le attività di Didattica a distanza si deve porre l’attenzione sulle norme riguardanti l’uso dei videoterminali, come ad esempio il Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale del 2 ottobre 2000 contenente le “Linee guida dell’uso dei videoterminali”. Dette linee guida contengono le indicazioni riguardanti (https://www.tecnicadellascuola.it/rischi-connessi-allutilizzo-dei-videoterminali-in-una-scuola ) :
- le caratteristiche dell’arredo della postazione del videoterminale;
- gli ambienti;
- le modalità da seguire onde evitare l´insorgenza di disturbi muscolo-scheletrici;
- le modalità da seguire onde evitare l´insorgenza di problemi visivi.
In particolare il piano di lavoro (scrivania) deve:
- avere una superficie sufficientemente ampia per disporre i materiali necessari e le attrezzature (video, tastiera, ecc.) nonché consentire un appoggio per gli avambracci dell’operatore davanti alla tastiera, nel corso della digitazione;
- avere una profondità tale da assicurare una corretta distanza visiva dallo schermo, tenendo presente che schermi di grandi dimensioni richiedono tavoli di maggiore profondità;
- avere il colore della superficie chiaro, possibilmente diverso dal bianco, ed in ogni caso non riflettente;
- essere stabile e di altezza, fissa o regolabile, indicativamente fra 70 e 80 cm;
- avere uno spazio idoneo per il comodo alloggiamento e la movimentazione degli arti inferiori e per infilarvi il sedile.
Il sedile deve:
- essere di tipo girevole, saldo contro slittamento e rovesciamento, dotato di basamento stabile o a cinque punti di appoggio;
- disporre del piano e dello schienale regolabili in maniera indipendente così da assicurare un buon appoggio dei piedi ed il sostegno della zona lombare;
- essere facilmente spostabile anche in rapporto al tipo di pavimento;
- qualora fosse necessario, essere dotato di un poggiapiedi separato, per far assumere una postura adeguata agli arti inferiori dell’operatore.
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