Dirigenti e docenti, mai così distanti!

insegnare  30.10.2017

– Tra gli effetti nefasti della legge 107 c’è sicuramente anche il peggioramento dell’atmosfera e dei rapporti all’interno delle scuola, e in particolare fra dirigenti scolastici e docenti.
Del resto da molto tempo (ancor prima della 107) denunciamo che una pessima concezione dell’autonomia e in particolare della figura del dirigente scolastico avrebbero fortemente nuociuto alla scuola. Ora abbiamo la sensazione che la misura sia colma e le responsabilità di chi ha voluto o permesso questa deriva assai gravi.

Di queste cose parla Maurizio Muraglia in un suo intervento dal titolo “Dirigenti e insegnanti ai ferri corti?”, pubblicato sul suo blog. Nel denunciare la percezione di un netto peggioramento dei rapporti interni alle scuola, lo stesso Muraglia dichiara di non essere certo l’unico ad avere questa sensazione e cita un recente intervento di Mario Maviglia: “Dirigenti e insegnanti: quando il conflitto paralizza”, su “Vita scolastica”.

Invitiamo a leggere questi due contributi e ad aprire sul tema un dibattito che ovviamente sappia andare al di là della rivendicazione delle ragioni e dei torti dei due … schieramenti, alla ricerca invece delle scelte sbagliate di politica scolastica che ne hanno alimentato incomprensioni e conflittualità.

Scrive Muraglia, dopo l’analisi di alcune delle cause del malessere:

Né progresso né innovazione, men che meno “buona scuola”, sono prevedibili in ambienti educativi in cui il DS ed i docenti intrattengono un rapporto malato, o comunque alterato da una sperequazione colossale delle visioni e degli obiettivi. Separati in casa. Non ingannino gli spot entusiasti e colorati della politica scolastica renzista e post-renzista. La forbice tra governanti e governati dentro le scuole in tanti casi si allarga sempre più.

Noi riteniamo da tempo che aver voluto impostare la politica scolastica su dis/valori quali merito, competitività, individualismo, premialità dei docenti migliori sia stato un errore di grave portata. Ed è stato assai grave, per farlo, aver assecondato le richieste di soggetti esterni alla scuola ma anche di organismi e associazioni di categoria caratterizzati da visioni fortemente estranee alla natura più autentica che deve ispirare gli ambienti elle relazioni educative.

C’è ancor modo di tornare indietro? Che cosa bisogna fare? E soprattutto, che cosa bisogna smettere di fare: subito e prima che sia troppo tardi?

Ci piacerebbe molto alimentare un confronto e raccogliere proposte concrete su questo terreno. Chi volesse farlo può scrivere a redazioneinsegnare2010@gmail.com; oggetto: dirigenti e docenti.

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Dirigenti e docenti, mai così distanti! ultima modifica: 2017-11-05T08:15:00+01:00 da
Gilda Venezia

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