dalla Gilda degli insegnanti di Venezia, 25 aprile 2023.
Il Dirigente non sceglie i docenti, ma li assegna sulla base dei criteri individuati dal Collegio. I requisiti
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha dare inizio alla procedura per le candidature alla formazione dei docente tutor che entreranno in funzione nell’anno scolastico 2023/24. I docenti devono farsi registrare nella piattaforma attraverso la scuola. Al momento non si conoscono ancora le direttive che le scuole dovranno seguire per raccogliere le candidature da parte dei docenti.
Ad oggi non è prevista l’ipotesi di un numero insufficiente di docenti da avviare alla formazione rispetto a quanto previsto dall’Allegato B.
Nel comunicato dello scorso 22 marzo 2023 il MIM specifica quanto segue:
“Ciascuna scuola, nell’ambito della sua autonomia, individuerà i docenti che parteciperanno alle 20 ore di formazione, preferibilmente nell’ambito di coloro che sono in possesso di alcuni requisiti indicati dal decreto ministeriale, e definisce mediante contrattazione integrativa d’istituto i relativi compensi.”
Pertanto è prerogativa degli Organi dell’istituzione scolastica individuare i criteri rispetto a quelli indicati dal Ministero sono “preferibili” ma non prescrittivi.
Tra questi in primis il Collegio dei docenti. Infatti la candidatura è aperta a tutti i docenti possono candidarsi se posseggono i requisiti indicati dal Ministero nella circolare del 5 aprile 2023 o nei criteri indicati dal Collegio dei docenti.
Il MIM stabilisce i seguenti titoli:
Precisiamo che i docenti non devono obbligatoriamente possedere tutti e tre i requisiti indicati del Ministero.
La formazione propedeutica ad assumere le funzioni di Tutor o di Orientatore sarà organizzata da INDIRE (probabilmente nel mese di Giugno) e articolata in moduli online della durata di 20 ore, a cui sarà possibile partecipare in modalità sincrona e asincrona.
Inoltre il MIM puntualizza che «Al fine di favorire un’applicazione efficace della misura, si ritiene che ciascuna Istituzione scolastica possa, orientativamente, individuare un tutor per raggruppamenti costituiti da un minimo di 30 studenti fino ad un massimo di 50 studenti».
Tali limiti non sono però considerati perentori. Le scuole, nella loro autonomia scolastica, potranno quindi progettare anche gruppi con una diverse quantificazione.
Va precisato infine che il Decreto Ministeriale indica solo il numero minimo di docenti ammessi alla formazione nonché il relativo finanziamento assegnato alle scuole ma spetta all’autonomia delle scuole stabilirne il numero esatto. Non esiste invece un numero massimo.
Ciascuna istituzione scolastica, in sede di contrattazione integrativa, definisce i criteri di utilizzo delle risorse finanziarie assegnate, nonché la determinazione della misura dei compensi, avuto riguardo alle peculiarità organizzative ed allo specifico contesto di riferimento, per remunerare le attività dei tutor e degli orientatori nell’anno scolastico 2023/2024.
In particolare, dovrà essere garantita la presenza:
La contrattazione d’istituto dovrà stabilire i compensi ma nel rispetto dei limiti indicati.
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