di Alessandro Giuliani, La Tecnica della scuola, 29.1.2018
Il rapporto di amicizia prof-alunno è del tutto inopportuno
Il rapporto di amicizia tra studenti e insegnanti “è totalmente inopportuno”, ha detto la ministra, ricordando di essere stata già a questo proposito “severa e netta” e per chi supera il limite si potrebbe aprire lo scenario del “licenziamento”.
“La responsabilità dei docenti – ha detto la Fedeli – è enorme e va sostenuta e riconosciuta. È una delle professionalità più significative. Devono avere una deontologia professionale. I docenti devono sapere che il loro rapporto con i ragazzi in formazione, essendo loro adulti e i giovani dei minori, deve avere un limite”.
Però la maggior parte dei docenti non è coinvolta
Per la responsabile del Miur, quindi, il limite che i docenti “si devono dare non è solo la deontologia e un’etica nell’esercizio della professione, ma anche essere consapevoli che devono esercitare la loro libertà d’insegnamento sulla didattica e i contenuti. Non devono mai superare il limite dell’esercizio di libertà educativa nella didattica perché c’è il rischio che si sfoci in atteggiamenti che sono utilizzati, in alcuni casi, a fini diversi”.
La Fedeli, comunque, scagiona la gran parte del corpo insegnante. Il suo monito, specifica, è rivolto ad una minoranza. “La larga maggioranza dei docenti è assolutamente consapevole della propria funzione. E dove questo non avviene bisogna essere molto duri: procedimento, verifica, licenziamento. Il docente ha un potere d’influenza sul minore enorme, per questo deve essere consapevole del limite nel rapporto con gli studenti”.
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