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Docenti e valutazione, il Miur: “Ecco il Patto Educativo di Corresponsabilità”

 Oggiscuola, 18.3.2017

– Non assegnare una nuova verifica scritta prima della consegna e della correzione di quella precedente. E’ questa una delle regole previste dal Patto educativo di corresponsabilità in cui il Miur ha stabilito quali sono i diritti e doveri di docenti e studenti.

Nell’ambito dei doveri dei docenti in materia di valutazione, sono questi i punti previsti dal Ministero della Pubblica Istruzione.

  1. Provvedere ad una programmazione puntuale e coordinata dell’attività didattica ed in particolare delle prove di valutazione scritta ed orale.
  2. Per promuovere un’efficace e responsabile programmazione dello studio e del lavoro degli alunni, comunicare tempestivamente in classe la pianificazione delle verifiche scritte durante l’anno scolastico.
  3. Affinché la visibilità della programmazione annuale delle verifiche scritte sia immediata e chiara a tutte le componenti dell’istituzione scolastica (docenti, presidenza, direzione, alunni), utilizzare un calendario scolastico appositamente predisposto nella bacheca dell’edificio scolastico, indicando tempestivamente le date predisposte per le verifiche scritte.
  4. Evitare modifiche della pianificazione delle verifiche scritte, a meno di una settimana dalla data prevista.
  5. Concedere nelle prove orali (interrogazioni) una giustificazione per materia, al quadrimestre. Va richiesta dall’alunno prima della chiamata da parte del docente. Solo dopo aver esaurito la giustificazione a disposizione dell’alunno, le eventuali giustificazioni prodotte dai genitori saranno accolte se vidimate dal preside, al quale vanno presentate con due giorni di anticipo sull’interrogazione prevista, a cura dell’alunno.
  6. Evitare un cumulo eccessivo delle prove di verifica, limitandosi in particolare ad una (e non oltre) verifica scritta al giorno e a cinque (e non oltre) verifiche scritte in una settimana.
  7. Considerare che il voto è solo una delle componenti della valutazione dell’alunno, per cui si devono prendere in considerazione altri elementi quali il contesto emotivo del ragazzo, l’andamento durante tutto l’anno scolastico, l’analisi dei momenti di calo e di progresso, la situazione scolastica nel suo complesso; per tali componenti è necessaria e particolarmente utile la comunicazione continua e in ogni caso tempestiva dei docenti con il tutor.
  8. Considerare il 3 come la valutazione minima e il 10 come quella massima, in ogni prova di verifica scritta od orale.
  9. Utilizzare il momento della correzione della verifica scritta in classe in tutta la sua valenza formativa, secondo i principi dell’educazione personalizzata, provvedendo alla riconsegna delle verifiche in tempi brevi, esplicitando con chiarezza i criteri di valutazione, chiarendo agli studenti gli errori, valorizzando i successi, ed incoraggiando i miglioramenti.
  10. 9) Evitare quindi di pianificare le verifiche scritte in momenti che renderebbero vano il momento della correzione, come ad esempio l’ultimo giorno di scuola.
  11. Non assegnare una nuova verifica scritta prima della consegna e della correzione di quella precedente.
  12. Lasciare che lo studente che ne faccia richiesta porti a casa una copia della verifica scritta consegnata e corretta in classe.
  13. Provvedere in tempi brevi alla consegna in segreteria delle verifiche corrette, affinché venga archiviata tempestivamente e messa a disposizione per i colloqui di tutoria.

Per quanto concerne, invece, i doveri degli studenti, si apprende quanto segue:

  1. Frequentare con regolarità tutte le lezioni e le attività didattiche.
  2. Comportarsi in modo corretto e rispettoso –sostanziale e formale- nei confronti del preside, dei docenti, del personale della scuola, degli alunni.
  3. Utilizzare un linguaggio corretto nel rispetto dei ruoli e dell’istituzione scolastica.
  4. Rispettare le strutture della scuola senza arrecare danni all’edificio e alle attrezzature messe a disposizione.
  5. Rispettare il diario di classe.
  6. Dimostrare lealtà nei rapporti interpersonali, nelle verifiche, nella vita scolastica.
  7. Raggiungere gli obiettivi prefissati per il proprio curricolo dedicandosi in modo responsabile allo studio e all’esecuzione dei compiti richiesti.
  8. Essere puntuali nell’arrivare a scuola, nel rientrare in aula dopo intervalli e/o attività svolte in altri contesti.
  9. Essere puntuali nelle consegne didattiche e di segreteria.
  10. Avere con sé il materiale scolastico richiesto per le lezioni.
  11. Tenere il telefono cellulare spento e in cartella durante le ore di lezione.
  12. Condividere la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.
  13. Dare il buon esempio ogni qual volta si trovassero a contatto con gli studenti della primaria e della secondaria di primo grado del Centro Scolastico.

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Docenti e valutazione, il Miur: “Ecco il Patto Educativo di Corresponsabilità” ultima modifica: 2017-03-18T16:45:59+01:00 da
Gilda Venezia

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