dall’ufficio stampa della Gilda degli insegnanti, 26.9.2019
– La Gilda commenta il rapporto di Cittadinanzattiva presentato oggi a Roma –
Intervenire per la messa in sicurezza delle scuole è sacrosanto, ma non basta per migliorare lo stato dell’edilizia scolastica: serve una vera e propria inversione di tendenza che ponga come priorità la costruzione di strutture progettate ad hoc come luoghi di lavoro e studio.
Non è concepibile che nel 2019 ci siano comunità scolastiche ospitate ancora in edifici adibiti in passato ad altre funzioni e poi riconvertiti in scuole. Stiamo parlando, secondo i dati forniti dal Miur e relativi allo scorso anno scolastico, di 8.290 scuole “spalmate” su 40.879 edifici presenti su tutto il territorio nazionale. Si tratta di numeri imponenti e siamo coscienti che il problema non si possa risolvere in tempi rapidi, ma anche investire in questa ottica significa ragionare in termini di prevenzione e non di emergenza.
Così la Gilda degli Insegnanti commenta il rapporto di Cittadinanzattiva sull’edilizia scolastica presentato oggi a Roma.
Roma, 26 settembre 2019
UFFICIO STAMPA GILDA INSEGNANTI
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