Categorie: Stampa

Fedeli sbaglia un congiuntivo, il portavoce fa mea culpa: “Un mio errore, non suo”

L’Huffington Post   17.12.2017

– Sui social si scatena l’ironia degli utenti.
L’errore frutto di un taglio del testo scritto dalla ministra dell’Istruzione.

Errare humanum est, ma cadere sul congiuntivo diventa errore grave se sei il titolare dell’Istruzione in Italia. Per questo ha sollevato ironia la caduta grammaticale della ministra Valeria Fedeli in una lettera al Corriere della Sera scritta per ribadire l’importanza dello studio della Storia. Il portavoce della ministra spiega tuttavia che l’errore non è stato commesso dalla Fedeli, ma da lui al momento di tagliare il testo scritto dalla ministra per renderla compatibile con gli spazi previsti ai fini della pubblicazione.

Nello sviluppo della frase ha sbagliato un congiuntivo.

Come hanno fatto notare alcuni utenti su Twitter, la ministra ha scritto: “Sarebbe opportuno che lo studio della Storia non si fermasse tra le pareti delle aule scolastiche ma prosegua anche lungo i percorsi professionali. Questo se non vogliamo sentirci rispondere anche da un adulto: Hitler chi?”.

Una consecutio errata, in quanto la ministra dell’Istruzione avrebbe dovuto utilizzare il congiuntivo imperfetto (proseguisse), invece del congiuntivo presente (prosegua, appunto).

Il portavoce della ministra, Simone Collini, scrive a Huffpost, fa mea culpa e discolpa la Fedeli.

La “consecutio errata” da voi segnalata è in verità frutto di un mio errore nel tagliare il testo scritto dalla ministra per renderlo compatibile con gli spazi previsti ai fini della pubblicazione. Così, due proposizioni originariamente indipendenti sul piano grammaticale sono diventate una principale (“sarebbe opportuno”) e due subordinate (“che lo studio della Storia non si fermasse tra le pareti delle aule scolastiche ma prosegua anche lungo tutti i percorsi professionali”). Nel testo originale si trattava di due proposizioni principali: “sarebbe opportuno….; sono infatti convinta”. A questa seconda seguiva la subordinata “che debba proseguire anche lungo tutti i percorsi professionali”. Quel “debba proseguire” è diventato un congiuntivo esortativo “prosegua”, erroneamente collegato con un “ma” alla proposizione precedente. Errore grave, ma mio, non della ministra che, essendo impegnata in una serie di incontri istituzionali al momento dell’invio, non ha potuto rileggere la versione finale del testo.

.

.

Fedeli sbaglia un congiuntivo, il portavoce fa mea culpa: “Un mio errore, non suo” ultima modifica: 2017-12-18T04:54:46+01:00 da
Gilda Venezia

Leave a Comment
Share
Pubblicato da
Gilda Venezia
Tags: Fedeli

Recent Posts

Scuola, IA, Di Meglio: formarsi per non rimanerne fuori

La Voce della scuola, 16.5.2024. Questa mattina a Milano, presso l’ISS Schiaparelli-Gramsci si è svolto…

2 ore fa

Docenti esclusi dalle Gps 2023/24 potranno puntare sul nuovo concorso di novembre 2024

Informazione scuola, 16.5.2024. Il sottosegretario all'Istruzione Frassinetti ha fornito importanti aggiornamenti sul prossimo reclutamento docenti…

7 ore fa

Emissione urgente NoiPa maggio 2024 arretrati insegnanti: date pagamento e come controllare

di Teresa Maddonni, Money.it, 15.5.2024. Arretrati bonus mamme lavoratrici pagati a maggio con emissione urgente:…

15 ore fa

Bonus mamme, sarà erogato nel cedolino di maggio

di Lara La Gatta, La Tecnica della scuola, 15.5.2024. Con l’emissione regolare di maggio 2024,…

15 ore fa

GPS 2024/2026 arrivata l’ora della verità

di Sara Adorno, La Tecnica della scuola, 15.5.2024. Le ultime notizie sulla presentazione delle domande…

16 ore fa

Concorso docenti di religione: requisiti, domanda, prove e graduatoria finale

di Francesco Di Palma, La Tecnica della scuola, 15.5.2024. Concorso straordinario riservato ai docenti di…

16 ore fa