Contratto

Firmata la parte economica del contratto della scuola. Ma e’ proprio una svolta storica come dice Valditara?

 di Fabrizio Reberschegg, dalla Gilda degli insegnanti di Venezia, 11.11.2022.

Prima di cantare vittoria aspettiamo la conclusione di tutta la partita contrattuale. Bene i nuovi (minimi) aumenti in bilancio, ma la strada per ridare dignità vera ai docenti è ancora lunga e, per molti versi, in salita.

Il consiglio dei Ministri del 10 novembre ha trovato nelle pieghe del bilancio altri 100 milioni per implementare le poste previste da tempo per il rinnovo del contratto nazionale della scuola, oltre a 85 milioni per la valorizzazione della RPD (retribuzione professionale docenti).
L’obiettivo sarebbe quello di raggiungere (e talvolta) superare i mitici 100 euro mensili di aumento.
Peccato che le cifre a tre cifre si riducano nella maggiore parte dei casi a meno di cento euro netti mensili (in media circa 85-90 euro) dopo ben quattro anni di ritardo. Non sono stati utilizzati i più di 300 milioni che erano stati stornati dal MOF e risultano ancora incardinati all’accessorio e, forse, al merito.

Valditara ha promesso in ogni caso che saranno spostati sullo stipendio tabellare in caso di mancanza di risorse future. Sono previste una tantum risorse per sanare gli arretrati non corrisposti.

Tutto bene? Per certi versi sì, ma un accordo del genere si poteva trovare ancora con il governo Draghi se non ci fosse stato un ministro come Bianchi.
Preoccupa il fatto che l’accordo sottoscritto dai sindacati prevede l’apertura di una parte normativa complicata e che può nascondere diverse insidie in merito all’obbligo di formazione, contrattazione di secondo livello, posizioni giuridiche del personale ATA, ecc.

Prima di cantare vittoria aspettiamo la conclusione di tutta la partita contrattuale. E’ sicuramente positivo che i soldi già messi da parte per il rinnovo contrattuale siano stati utilizzati con nuovi (minimi) aumenti in bilancio, ma la strada per ridare dignità vera ai docenti è ancora lunga e, per molti versi, in salita.

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Firmata la parte economica del contratto della scuola. Ma e’ proprio una svolta storica come dice Valditara? ultima modifica: 2022-11-11T10:36:15+01:00 da
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