Formazione obbligatoria: se il Miur la utilizzasse per aumentare gli stipendi?

Oggiscuola  10.10.2016

– A che cosa servirà la pagella del docente, annunciata anche dal ministro Giannini? Con ogni probabilità concorrerà agli aumenti di stipendio attraverso la premialità. In poche parole, se non ci sono i soldi per aumentare la busta paga di tutti i docenti allora, attraverso un accordo contrattuale si potrebbe fare in modo di premiare i migliori.

Chi deciderebbe però chi devono essere i premiandi? Uno strumento potrebbe essere proprio il percorso formativo. Attraverso il portfolio digitale, infatti,che presto dovrà essere compilato dagli insegnanti. Questo è uno dei punti chiave del nuovo Piano per la formazione obbligatoria presentato dal Miur la scorsa settimana, perché sarà lo strumento con cui gli insegnanti verranno valutati per il loro percorso di formazione. Resta il dubbio di chi dovrebbe valutare questo portfolio e secondo quali strumenti. E se, davvero, il Miur volesse arrivare a un simile accordo, i sindacati potrebbero sottoscriverlo?

A ogni buon conto, anche se autocompilato, il nuovo portfolio rappresenterà uno strumento per i dirigenti per la chiamata diretta che lo utilizzeranno per valutare se un insegnante è meritevole o meno. Anche se, in definitiva si tratterà più di un Curriculum Vitae del docente. Qui, saranno rese pubbliche alcune informazioni proprie all’attività professionale e formativa dell’insegnante,  come per esempio tipologia dei corsi, modalità della formazione e suoi contenuti, partecipazione al progetto formativo della scuola.

Qualora questa ipotesi venisse confermata, quindi, il portfolio docenti servirà non solo ai dirigenti scolastici, ma anche al Miur stesso per valutare quali insegnanti meritano un aumento di stipendio (che probabilmente verrà erogato come una sorta di bonus premio) e quali no. Un meccanismo di competizione tra insegnanti che probabilmente susciterà non poche polemiche.

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Formazione obbligatoria: se il Miur la utilizzasse per aumentare gli stipendi? ultima modifica: 2016-10-10T22:04:22+02:00 da
Gilda Venezia

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