Gavosto. Assumere 100mila precari da GaE è iniquo e inefficace. Devono fare un concorso

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Orizzonte Scuola, 14.4.2015

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La Fondazione Agnelli prende una posizione netta contro l’assunzione di massa dei precari dalle GaE. Necessario coinvolgere anche i docenti delle Graduatorie d’Istituto.

Durante l’audizione, il presidente Gavosto ha parlato di logica rovesciate, relativamente alle assunzioni: “anziché definire le competenze che si vogliono sviluppare nei diversi livelli della scuola e selezionare i docenti di conseguenza, si modifica l’offerta formativa in funzione delle classi di concorso maggiormente presenti nelle GAE e perciò da smaltire (diritto ed economia, musica, storia dell’arte, ecc.). È evidente che in questo modo si risolve un problema occupazionale, sicuramente grave, ma non necessariamente si migliora la scuola”.

La FGA punta il dito anche sulla formazione dei docenti, sostenendo che se da un lato nelle GaE sono presenti docenti che hanno “conseguito l’abilitazione con le SSIS o con la laurea in Scienza della Formazione Primaria, che danno maggiori garanzie sulla qualità della formazione”, dall’altra, sono presenti docenti che hanno conseguito le abilitazioni con lo “stillicidio di corsi-concorsi riservati”.

La Fondazione sostiene, inoltre, la necessità di coinvolgere i docenti delle seconde fasce delle GI che negli anni hanno coperto la metà delle supplenze annuali.

In particolare, il timore di Gavosto si concentra su quei 20-30 mila docenti delle GaE “che già negli anni passati non ottenevano incarichi di supplenza annuale” e che “non andranno a occupare insegnamenti scoperti, perché le loro abilitazioni, i loro titoli per l’insegnamento o il luogo in cui sono iscritti alle graduatorie lo impediranno; dovranno, perciò, essere giocoforza impiegati sui nuovi posti di “potenziamento dell’offerta formativa” dell’organico dell’autonomia, mentre molte cattedre dovranno continuare a essere assegnate – come già nel recente passato – a supplenti annuali presi dalle graduatorie d’istituto”.

La soluzione sta nella verifica della qualità dei docenti, al di là dell’anzianità di servizio, attraverso una prova concorsuale.

Il testo dell’audizone

Gavosto. Assumere 100mila precari da GaE è iniquo e inefficace. Devono fare un concorso ultima modifica: 2015-04-14T08:18:26+02:00 da
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