di Claudio Berretta, La Tecnica della scuola, 7.10.2025.
Sulla questione di Gaza la scuola deve mostrare il proprio senso di responsabilità.
L’indifferenza è complicità.
A scuola dovremmo insegnare, tra l’altro, anche il senso di responsabilità.
La nostra Presidente del Consiglio ha definito irresponsabili i membri dell’equipaggio della Global Sumud Flotilla.
I governanti che simpatizzano per Israele sono quindi invece responsabili?
Si, in effetti ha ragione, sono corresponsabili delle azioni criminali di sterminio messe in atto da Israele nei confronti del popolo palestinese.
Sostengono che ciò che sta facendo Israele è solo un’azione di difesa dal terrorismo di Hamas.
Sanno di mentire, perché non possono non sapere che tutto ciò non è iniziato con gli orribili crimini del 7 ottobre del 2023 da parte di Hamas, ma è iniziato almeno 80 anni fa, per esempio quando gli israeliani deportarono 700.000 palestinesi cacciandoli dalle loro case e continua in Cisgiordania, dove pacifici contadini palestinesi vengono aggrediti: bruciati i loro campi, abbattute le loro case e uccise le persone che si oppongono.
L’odio e la violenza non sono prerogative della sinistra, come ha sostenuto la nostra premier, sono caratteristiche degli estremisti e l’attuale governo israeliano è un governo di estremisti, che mette in atto un genocidio.
L’indifferenza è complicità.
Complicità anche con l’assassino dei 240 giornalisti e dei 1700 tra medici e infermieri, per ricordare i quali la sera del 2 ottobre, davanti a centinaia di ospedali in Italia, ci sono stati presidi con fiaccole e letture di testimonianze sconvolgenti, che ricordano il libro di Primo Levi: “Se questo è un uomo”.
Coloro che protestano in questi giorni non hanno niente a che fare con l’antisemitismo, anzi sono proprio coloro che magari hanno organizzato i treni della memoria e che lottano contro il rischio di ritorno del fascismo e del nazismo, perché non vogliono rivedere i crimini disumani che hanno commesso, ma non li vogliono rivedere neanche perpetrati dalle vittime di quei crimini.
La Global Sumud Flotilla è un’iniziativa non violenta, di persone disarmate, che trasportano cibo e medicinali e la loro responsabilità è scuotere il mondo indifferente di fronte allo sterminio, perpetrato anche attraverso la fame di un intero popolo.
Corresponsabilità e solidarietà, espressi in questa iniziativa, per la costruzione di un mondo più giusto, sono sicuramente valori che vale la pena insegnare e coltivare.
Sarebbe inoltre auspicabile che un giorno, nel Giardino dei Giusti di Gerusalemme, a fianco ai nomi di coloro che aiutarono e prestarono soccorso agli ebrei perseguitati dai nazisti, ci fossero anche i nomi dei componenti della Global Sumud Flotilla, perché anche in questo caso si tratta di persone che, a rischio della propria vita, si assumono la responsabilità di aiutare esseri umani perseguitati da un potere enormemente più forte
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Gaza la scuola e il senso di responsabilità ultima modifica: 2025-10-08T04:47:49+02:00 da
