Alessandro Giuliani, La Tecnica della scuola Venerdì, 05 Giugno 2015.
Il ministro fredda sul nascere le speranze dei tanti che fremevano nelle ultime ore per un possibile slittamento dei tempi della riforma della scuola: ormai siamo all’ultimo miglio, sono molto fiduciosa sul suo passaggio in Senato. Eppure a Palazzo Madama la maggioranza ha numeri ridotti.
Il disegno di legge sulla scuola? “non è terreno di trattativa”. A freddare le speranze dei tanti che fremevano nelle ultime ore per un possibile slittamento dei tempi della riforma della scuola, ci ha pensato il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini: a chi le chiedeva se la riforma della scuola potesse diventare terreno di trattativa e scontro con la sinistra dem, il responsabile del Miur ha tenuto a precisare che “ieri (giovedì 4 giugno ndr) abbiamo fatto la parte finale della discussione generale in Commissione Istruzione con contributi molto articolati e costruttivi. Sono molto fiduciosa, che, con gli emendamenti la prossima settimana e con il passaggio in aula, si arrivi a definire un progetto educativo”.
Giannini ha fatta intendere che per l’approvazione del ddl è solo questione di qualche settimana. Non certo di mesi. “Siamo all’ultimo miglio” della riforma della scuola e “sono molto fiduciosa” sul suo passaggio in Senato. Prima di lasciare i cronisti, che l’avevano avvicinata a margine di un incontro al Miur, il ministro ha tenuto a ricordare che “la scuola, per la sua importanza, fin dal giorno in cui il governo si è insediato, è stata al centro dell’azione dell’esecutivo”.
Resta da capire se, allora, i conteggi sulla maggioranza sempre più contenuta (si parla di appena uno o due senatori in più) a Palazzo Madama siano reali. In tal caso, le parole del ministro avrebbero più una valenza formale che pratica. Per capire come stanno le cose, comunque, l’attesa non sarà lunga.