– “La prossima tappa – dichiara il coordinatore nazionale della Gilda degli insegnanti Rino Di Meglio – sarà il referendum per l’abolizione degli aspetti più deleteri della riforma, promosso con altre organizzazioni sindacali e associazioni“.
In vista della consultazione referendaria il 16 marzo a Roma si svolgerà un convegno nazionale, promosso dalla stessa Gilda e dell’Associazione Docenti Articolo 33, sui profili di incostituzionalità della cosiddetta ‘Buona Scuola’.
“La nostra mobilitazione – ricorda Di Meglio – è partita quando la riforma era ancora soltanto un documento del quale abbiamo contestato subito l’impianto, scendendo in piazza il 23 novembre del 2014 con una manifestazione nazionale a Firenze. Dando voce al dissenso del mondo della scuola, da allora la nostra lotta non si è mai fermata e, coerentemente con la linea portata avanti da un anno e mezzo, la Gilda – sottolinea il coordinatore nazionale – ha deciso di non firmare il contratto della mobilità che conferma ambiti territoriali e chiamata diretta da parte del dirigente scolastico, ovvero i pilastri della legge 107. Adesso il nostro impegno procede con l’organizzazione del referendum“.
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