dalla Gilda degli insegnanti di Venezia, 10.4.2023.
Gli studenti condannati a una preparazione scarsa o apparente, o addirittura all’ignoranza, diventano più facilmente vittime del potere.
Sono cittadini debolissimi, indifesi, aperti a ogni influenza improvvisata e chiassosa.
Chi ha rovinato la scuola, ha ferito gravemente anche la Repubblica, il sistema democratico, la libertà individuale e la consapevolezza dei diritti.
Spero che qualcuno prima o poi se ne accorga.
Purtroppo le riforme che si sono via via susseguite nel tempo non sono andate nella direzione del prendere atto della modernità e farla fruttare in maniera seria.
Si sono mosse invece nel senso della semplificazione banalizzante, che alla fine risulta corruttrice.
I futuri cittadini vengono resi così più fragili e manipolabili.
È un grande problema storico-politico, di cui, temo, prima o poi vedremo conseguenze lancinanti.
Non vorrei apparire troppo pessimista, ma il successo di movimenti irruenti e semplificatori sul piano della lotta politica si spiega anche con questa debolezza culturale. »