La Tecnica della scuola, 31.3.2025.
La procedura riguarda solo i docenti di ruolo, cosa fare se ci sono irregolarità. Il docente perdente posto.
Come deve procedere il dirigente scolastico per l’individuazione dei docenti perdenti posto? Cosa deve fare il docente perdente posto all’atto della notifica di soprannumerario? Quali procedure si possono attuare se il docente riscontra nelle graduatorie qualche irregolarità?
Tutte domande a cui abbiamo dato risposta nel corso della diretta della Tecnica risponde live di venerdì 28 marzo alle. Ospiti gli esperti di normativa scolastica, proff. Lucio Ficara e Salvatore Pappalardo.
Le procedure da attuare se il docente riscontra delle irregolarità?
A questa domanda il nostro esperto Salvatore Pappalardo ha risposto: “In caso di riscontro di irregolarità nella graduatoria, il docente può presentare entro dieci giorni un reclamo scritto e motivato al dirigente scolastico. Nel reclamo, l’insegnante deve specificare chiaramente gli eventuali errori riscontrati, facendo riferimento alla corretta dichiarazione dei punteggi relativi ad anzianità, esigenze di famiglia e titoli culturali, in base all’allegato 2 del contratto integrativo sulla mobilità. Il dirigente ha il compito di verificare il reclamo e, se accertato l’errore, provvedere alla rettifica della graduatoria.
Qualora l’insegnante non sia soddisfatto dell’esito del reclamo, può presentare ricorso all’Ufficio Scolastico Territoriale (UST), il quale può anche prevedere un momento di conciliazione tra le parti. È fondamentale che l’insegnante verifichi attentamente i punteggi attribuiti, prestando particolare attenzione alle norme sulla continuità del servizio (scolastico e nel comune), i cui criteri di interruzione e non interruzione sono specificati nella nota 5 dell’allegato 2 e in appositi articoli”.
Cosa deve fare il docente perdente posto all’atto della notifica di sovranumerarietà?
A questa domanda il nostro esperto Lucio Ficara ha risposto: “Una volta ricevuto l’atto di notifica di sovrannumero da parte del dirigente scolastico, si riaprono i termini per la presentazione della domanda di mobilità (cinque giorni dalla notifica). Il docente ha la possibilità di presentare domanda come soprannumerario, scegliendo se condizionare la domanda al permanere nella scuola (in caso di eventuale riassorbimento) o se partecipare alla mobilità a domanda volontaria.
La domanda condizionata comporta un diritto di precedenza per il rientro nella scuola per i successivi dieci anni. Non è legittima alcuna pressione per la presentazione immediata della domanda; il docente ha a disposizione cinque giorni per presentarla correttamente.
Se il docente sovrannumerario aveva già presentato domanda di mobilità, può presentare una nuova domanda che sostituisce la precedente, oppure comunicare per iscritto, tramite il dirigente, all’ufficio scolastico territoriale, l’intenzione di mantenere la domanda già presentata, specificando la condizione di soprannumero e il punteggio della graduatoria interna. In quest’ultimo caso, dovrà anche indicare se intende condizionare o meno la domanda. In assenza di domanda o di riassorbimento nella scuola, si attiva la mobilità d’ufficio”.
Chi è in anno di prova è coinvolto dalla procedura di graduatoria interna?
A questa domanda di una lettrice il nostro esperto Lucio Ficara ha risposto: “Sì, se il docente è a tempo indeterminato, anche se si trova ancora nell’anno di prova, partecipa alla procedura di graduatoria interna. I docenti a tempo determinato in anno di prova, invece, non sono coinvolti”.