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Guida per i docenti italiani: come usare i 500 euro di aggiornamento della Buona scuola

di Salvo Intravaia,  la Repubblica, 13.11.2016 

– Cambia il sistema usato lo scorso anno, che ha creato molti problemi.
Gli acquisti saranno fatti online grazie allo Spid

Dal 30 novembre i docenti italiani troveranno i 500 euro per l’aggiornamento professionale nel loro “borsellino elettronico”. In altre parole, il budget per partecipare a corsi di formazione o acquistare beni e servizi diventa virtuale.

Lo scorso anno, eccezionalmente, il ministero dell’Istruzione erogò i 500 euro ad oltre 740mila docenti di ruolo accreditandoli direttamente sui loro conti correnti personali. E entro lo scorso 31 agosto gli insegnanti dovettero rendicontare con fatture, scontrini e biglietti d’ingresso le spese sostenute. Ma da quest’anno si cambia: arriva la carta digitale. O meglio, per un controllo più stringente delle spese e per evitare inutili e onerose rendicontazioni che sovraccaricano le segreterie scolastiche, tutti gli acquisti passeranno attraverso il web.

Ecco cosa fare per accedere ai 500 euro. Per prima cosa, occorre ottenere l’identità digitale Spid, spiegano dal Miur, presso uno dei gestori accreditati.

Basterà collegarsi col sito governativo per ottenere le credenziali. Una operazione che si può fare sin d’ora. Lo Spid (il Sistema Pubblico di Identità Digitale) assegnerà ad ogni docente “un codice unico – scrivono da viale Trastevere – che consentirà di accedere, con un’unica username e un’unica password, ad un numero considerevole e sempre crescente di servizi pubblici”.

Successivamente, bisognerà registrarsi all’applicazione web “Carta del Docente” che sarà disponibile entro il 30 novembre. Attraverso questa app “sarà possibile effettuare acquisti presso gli esercenti ed enti accreditati a vendere i beni e i servizi che rientrano nelle categorie previste dalla norma”.

Come stabilisce la legge 107 (la Buona scuola), con i 500 euro per l’aggiornamento i docenti potranno acquistare pubblicazioni, riviste, hardware e software utili all’aggiornamento professionale. Partecipare a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione svolti dagli enti accreditati presso il Miur. O, ancora, iscriversi a corsi di laurea inerenti al profilo professionale, assistere a rappresentazioni teatrali e cinematografiche oppure acquistare biglietti di musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo.

Per farlo bisognerà creare, attraverso l’app in questione, i Buoni di spesa che verranno consegnati agli esercenti o agli organizzatori dei convegni e dei corsi di aggiornamento per il pagamento. “Il nuovo sistema che parte quest’anno – spiegano dal Miur – consentirà ai docenti di avere uno strumento elettronico per effettuare e tenere sotto controlli i pagamenti. E alle scuole di essere alleggerite dalla burocrazia e dalle procedure di rendicontazione. Sarà possibile spendere i 500 euro a partire dall’attivazione della Carta”.

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Guida per i docenti italiani: come usare i 500 euro di aggiornamento della Buona scuola ultima modifica: 2016-11-13T16:59:43+01:00 da
Gilda Venezia

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