Formazione

Hai un disabile in classe? Sei arruolato nella formazione obbligatoria dal 1 settembre 2021!

dalla Gilda degli insegnanti di Venezia, 5.6.2021.

Ben 25 ore di formazione obbligatoria servono a formare tutti i docenti nella disabilità per risparmiare nel futuro sui posti di sostegno. Ma il CCNL prefigura un orario di lavoro che non prevede spazi specifici per la formazione. Bisogna intervenire presto.

A giorni sarà pubblicato il Decreto del Ministro dell’Istruzione in merito alla “Formazione del personale docente ai fini dell’inclusione degli alunni con disabilità”. Ai sensi della Legge n. 178/2020 (art.1 comma 961) i docenti che per ventura o sventura si trovano ad insegnare in una classe con alunni con disabilità saranno chiamati nell’anno scolastico 2021-22 a partecipare obtorto collo a ben 25 ore di formazione obbligatoria di cui almeno 17 in presenza e/o distanza  e 8 ore per sperimentazione didattica documentata e ricerca/azione, lavoro in rete, approfondimenti individuali e collegiali, documentazione/rendicontazione e progettazione.

Ciò vale per TUTTI I DOCENTI COINVOLTI IN CLASSI CON DISABILI, anche se è presente l’insegnante di sostegno. Non è previsto alcun tipo di esonero per partecipare alla formazione, perciò non si possono utilizzare i 5 giorni di permesso previsti per attività di formazione.

Il tutto sarà coordinato da CTS regionali (evidentemente i CTS sono di moda), attestato dai Dirigenti Scolastici e finanziato a livello nazionale per 10 milioni di € da ripartire alle Scuole Polo in proporzione al numero di docenti inseriti in  classi con disabili.

Si tratta di una norma che prefigura una generale paraspecializzazione per tutti i docenti e sottintende una collocazione dell’insegnante di sostegno in contesti specifici superando il rapporto 1-1 che è richiesto nei casi più gravi. In pratica si formano tutti i docenti nella disabilità per risparmiare nel futuro sui posti di sostegno. E’ una della richieste delle associazioni dei genitori dei disabili che è stata presentata da anni alle Commissioni Parlamentari e che ha avuto il facile plauso di molte forze politiche.

Non mettiamo in dubbio la necessità di implementare il sostegno nella scuola, ma sarebbe stato meglio parlare di intervenire nell’organico di sostegno evitando soluzioni apparentemente “popolari” ma che dimostrano nella pratica improvvisazione e inefficacia. E soprattutto penalizzano il lavoro ordinario dei docenti.

Resta il fatto che i docenti dovranno sottoporsi a questa formazione alla quale si deve aggiungere la formazione prevista per l’educazione civica (moduli di 40 ore per i referenti  articolati in almeno 10 ore di lezione (anche attraverso piattaforme on-line, privilegiando attività laboratoriali ed interventi di esperti) che si dovranno poi impegnare a svolgere funzioni di tutoraggio, formazione e supporto ai colleghi delle istituzioni scolastiche di appartenenza, per ulteriori 30 ore) e le ore di formazioni che gli “esperti” del ministero di inventeranno nel prossimo anno scolastico (protocolli Covid, ecc.).

Il problema è che il CCNL prefigura un orario di lavoro che non prevede spazi specifici per la formazione. Infatti la formazione rientra ora solo nella 40 ore annuali  funzionali previste per i Collegi dei Docenti e le loro articolazioni. Il rischio fondato è che le 40 ore annuali non bastino a coprire tutti gli impegni e si apra un vasto contenzioso perché le ore accessorie dovrebbero essere pagate. Il Ministero ha dichiarato che “per questioni amministrative e contabili” i 10 milioni stanziati (che presumibilmente saranno dati alle scuole-polo e ai formatori) dovranno essere impegnati entro il 31 dicembre 2021 e spingerà perché almeno le 17 ore in presenza/distanza siano fatte entro dicembre 2021.

Questa norma è l’ulteriore tassello di un vasto puzzle di riforme che stanno profondamente trasformando la funzione docente e che continuano a non riconoscerne in termini contrattuali e stipendiali la specificità.

E’ quindi necessario chiedere che la norma sia modificata in sede politica e che si apra da subito una chiarificazione sule modalità di effettuazione dei corsi che potrebbero essere organizzati anche su più anni e con meno oneri per il lavoro dei docenti. Confidiamo che almeno su questo i “sindacati” trovino la necessaria unità di intenti.

 

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Hai un disabile in classe? Sei arruolato nella formazione obbligatoria dal 1 settembre 2021! ultima modifica: 2021-06-05T14:02:43+02:00 da
Gilda Venezia

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