Categorie: Riforma

I laureati in discipline umanistiche? Felici e remunerati

Roars, 13.2.2018 

– In Italia gli studi umanistici (“studi umanitari“, secondo il significativo lapsus del presidente della Confindustria di Cuneo) sono da tempo sul banco degli accusati. I laureati in discipline umanistiche sono troppi e destinati alla disoccupazione, si dice. In realtà, i dati sul profilo occupazionale dei laureati messi a disposizione da AlmaLaurea restituiscono un quadro più complesso rispetto alle semplificazioni messe in circolazione attraverso i nostri mezzi di informazione. Comunque sia, il ritornello sul triste destino degli umanisti non è un’esclusiva del dibattito italiano: basti pensare all’articolo sul “college educated barista” apparso su The Atlantic  un anno e mezzo fa, dove il barista era proprio chi aveva studiato le “arti liberali”. Non tutti sono d’accordo, però. Dove meno te lo aspetti, vale a dire sul magazine finanziario Forbes, c’è chi scrive Surprise: Humanities Degrees Provide Great Return On Investment (Sorpresa: i titoli nelle discipline umanistiche garantiscono un grande ritorno sull’investimento). Come decidere chi ha ragione? Guardando i numeri, è la risposta che si è data l’American Academy of Arts and Sciences, che ha promosso una ricerca, basata in gran parte su dati dell’U.S. Federal Statistical System, giovandosi anche della collaborazione di ricercatori della Purdue University. Per chi è interessato ad avere una visione di insieme dello “stato delle discipline umanistiche” c’è non solo un sito (www.HumanitiesIndicators.org), che copre 103 argomenti e offre più di 500 grafici e tabelle, ma anche un report che riassume i principali risultati della ricerca. La quale offre più di una sorpresa, al punto che il blog EducationDIVE ha segnalato la pubblicazione del report con il titolo: “Report: Humanities graduates are happy and gainfully employed” (Report: i laureati umanistici sono felici e remunerativamente occupati). Un titolo ad effetto? Per aiutare i  nostri lettori a farsi un’idea, pubblichiamo di seguito alcuni dei grafici  più significativi. E, per chi fosse interessato ad approfondire, ecco il link al documento originale:

https://www.humanitiesindicators.org/binaries/pdf/HI_Workforce-2018.pdf

1. Meno studi più guadagni? Falso

2. Financial satisfaction

3. Disoccupazione a confronto

4. I can get satisfaction

 

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I laureati in discipline umanistiche? Felici e remunerati ultima modifica: 2018-02-18T04:42:29+01:00 da
Gilda Venezia

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