Informazione scuola, 28.3.2025.
La mobilità docenti 2025 è un tema di grande interesse per gli insegnanti che hanno presentato domanda di trasferimento entro il termine del 25 marzo scorso. In vista del nuovo anno scolastico 2025/26, l’attesa per conoscere gli esiti dei movimenti, previsti per il 23 maggio, cresce di giorno in giorno. Ma quali sono i posti realmente disponibili e come vengono assegnati? Facciamo chiarezza sulle fasi del processo e sulle percentuali di distribuzione.
Le fasi della mobilità docenti 2025
Il processo di mobilità per i docenti si articola in tre fasi principali, ognuna con caratteristiche e priorità specifiche:
1. Prima Fase: Trasferimenti all’interno dello stesso comune.
2. Seconda Fase: Trasferimenti tra comuni della stessa provincia.
3. Terza Fase: Mobilità territoriale interprovinciale e mobilità professionale.
Le prime due fasi coprono il 100% delle disponibilità iniziali, mentre la terza fase si applica solo al 50% dei posti rimasti liberi dopo le prime due operazioni. Questo 50% è ulteriormente suddiviso in due parti uguali: il 25% è destinato ai trasferimenti interprovinciali e il restante 25% ai passaggi di ruolo o cattedra.
Come vengono ripartiti i posti disponibili
Un aspetto fondamentale da considerare è che il restante 50% dei posti vacanti, dopo le prime due fasi, è riservato alle immissioni in ruolo. Questo significa che ogni posto dispari, per l’anno scolastico 2025/26, sarà assegnato alla mobilità, seguendo un criterio di rotazione.
L’articolo 8 del CCNI 2025/28 ci indica quali posti sono disponibili per la mobilità docenti 2025/26 e quali invece non possono essere utilizzati. Nello specifico:
“1. Le disponibilità per le operazioni di mobilità territoriale a domanda e d’ufficio e per quelle di mobilità professionale sono determinate, dalle effettive vacanze risultanti all’inizio dell’anno scolastico per il quale si effettuano i movimenti, determinatesi a seguito di variazioni di stato giuridico del personale (es.: dimissioni, collocamento a riposo, decadenza, etc.) e sui posti vacanti e disponibili dell’organico dell’autonomia comunicati a cura dell’ufficio territorialmente competente al sistema informativo nei termini che saranno fissati dalle apposite disposizioni ministeriali.
2. Sono, inoltre, disponibili per le operazioni di mobilità:
- a) le cattedre ed i posti, istituiti ex novo per l’organico dell’autonomia di ciascun anno scolastico e sprovvisti di personale titolare;
- b) le cattedre ed i posti già vacanti all’inizio dell’anno scolastico o che si dovessero rendere vacanti a qualsiasi altro titolo, la cui vacanza venga comunicata al sistema informativo entro i termini previsti per la comunicazione dei dati al sistema medesimo;
- c) le cattedre ed i posti non assegnati in via definitiva al personale con contratto a tempo indeterminato.
Sono altresì disponibili le cattedre ed i posti che si rendono vacanti per effetto dei movimenti in uscita, fatta salva la sistemazione del soprannumerario della provincia”.
Quali, invece, i posti non disponibili? Si tratta delle cattedre e dei posti la cui vacanza non sia stata trasmessa al sistema informativo entro il termine fissato dalle apposite disposizioni ministeriali.
Cosa aspettarsi il 23 maggio
La data del 23 maggio sarà decisiva per i docenti in attesa di conoscere l’esito della propria domanda. Solo allora sarà possibile sapere se la richiesta di trasferimento è stata accolta e, in caso affermativo, quale sarà la nuova sede assegnata.
Nel frattempo, è importante rimanere aggiornati sulle comunicazioni ufficiali del Ministero dell’Istruzione e tenere sotto controllo eventuali modifiche o aggiornamenti relativi alla mobilità docenti.
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I posti disponibili per la mobilità ultima modifica: 2025-03-29T08:36:32+01:00 da