Il Foglio, 23.11.2019

– L’assurda promozione di uno studente bocciato mina la competenza della scuola –

Ha voglia il ministro Lorenzo Fioramonti a togliere le buste dall’esame di maturità, perché “non deve essere una lotteria”. Ha voglia Carlo Calenda a scrivere manifesti mettendo la scuola in cima agli allarmi nazionali. La schizofrenia di un paese in cui niente può accadere, niente è vero, se non lo ha deciso prima la magistratura ha intaccato, ormai da molto tempo, anche la pubblica istruzione.

Non parliamo solo di sindacati o di ricorsi al Tar per i concorsi. C’è un punto in cui l’apparato dei tribunali – in combinato disposto, solitamente pernicioso, con le famiglie – arriva a minare l’istituzione scolastica in quanto sede di una competenza specifica, e il lavoro degli insegnanti in quanto dotato di una propria autonomia e di un proprio valore. Poi qualcuno ogni tanto lancia l’allarme sulla perdita di autorità di chi sta in cattedra, ma è un parlare a vuoto.

Il caso è quello di un ragazzino di seconda media, in provincia di Cremona, che era stato bocciato in prima media. Il padre aveva presentato ricorso contro il ministero e la scuola, il Tar lo aveva accolto. Ora il Consiglio di stato ha confermato: lo studente può accedere alla seconda classe.

Bocciato dai professori, promosso dalla magistratura. Il problema non è denunciare che “la scuola che non boccia è senza più autorità”, è un argomento banale e passatista, lo faranno altri ma non noi. I giudici hanno scritto che “l’ammissione alla classe successiva nella scuola secondaria di primo grado deve fondarsi su un giudizio che faccia riferimento unitario e complessivo a periodi più ampi rispetto al singolo anno scolastico, e ciò ‘anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline’”. Di fatto, hanno sancito il principio che non è giuridicamente possibile bocciare in prima media.

Chiunque conosca un minimo il lavoro (e la responsabilità) degli insegnanti, sa che molte volte una mancata bocciatura è un aiuto a maturare, e a volte è invece il contrario. Valutazione difficile, e il tempo ne è una componente, “riferimento unitario”. Ma l’autorità di queste valutazioni è dei professori, non dei giudici.

Invece, il Consiglio di stato ha stabilito che la loro competenza è pari a niente. Ha bocciato loro.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

Il Consiglio di stato che boccia i prof. ultima modifica: 2019-11-23T18:31:53+01:00 da
Gilda Venezia

Leave a Comment
Share
Pubblicato da
Gilda Venezia

Recent Posts

Scuola, Valditara sposa la linea Salvini: “In classe la maggior parte degli alunni deve essere italiana”

la Repubblica, 28.3.2024. Il giorno dopo la sparata di Matteo Salvini a Porta a Porta,…

2 ore fa

Valditara e il suo post sgrammaticato sul tetto ai bambini stranieri nelle classi

di Stefano Baldolini, la Repubblica, 28.3.2024. Il web si scatena. Il Pd: “Lo riscriva in…

2 ore fa

Alunni stranieri: il tetto del 30% esiste dal 2010, perchè non viene rispettato?

di Reginaldo Palermo, La Tecnica della scuola, 28.3.2024. Alunni stranieri: il Ministro dice che le…

3 ore fa

Le proposte dei politici. Lasciate lavorare in pace le scuole!

dal blog di Gianfranco Scialpi, 28.3.2024. Le proposte dei politici. Risultano inutili se frutto di…

3 ore fa

Maturità 2024, come si svolgerà il colloquio: fino a 20 punti per la prova orale

di Lara La Gatta, La Tecnica della scuola, 28.3.2024. L’articolo 22 dell’O.M. n. 55 dell…

3 ore fa

Concorso scuola abilitante: è sparito nel nulla, ma il Mim ha incassato 1 milione e mezzo di euro

di Teresa Maddonni, Money.it, 28.3.2024. Il concorso scuola abilitante non è mai stato espletato, ma…

3 ore fa