– Il decreto Cura Italia è stato approvato ed è ormai diventato legge. La Camera dei Deputati ha confermato il testo così come era stato approvato al Senato. Nella legge sono contenute tutte le misure che l’Esecutivo ha deciso di mettere in campo per fronteggiare l’emergenza sanitaria determinata dalla pandemia di coronavirus. In maniera particolare sono contenute tutte le istruzioni e gli aiuti economici, per dare una nuova spinta alle attività produttive del nostro Paese.
Cosa dice il decreto Cura Italia sulla riapertura delle scuole
Nella legge sono contenute alcune misure molto importanti che riguardano anche il campo dell’istruzione e la scuola. In maniera particolare sulla riapertura degli istituti scolastici il testo afferma che le scuole restano aperte soltanto per attività che possono essere considerate indifferibili.
In questo senso ci sono delle indicazioni molto precise che riguardano anche la presenza del personale ATA. Il testo legislativo afferma che la presenza del personale ATA è prevista soltanto nei casi di stretta necessità.
Inoltre viene precisato che verrà stanziata una somma destinata principalmente all’acquisto di prodotti per l’igiene, in modo che il personale scolastico e gli studenti abbiano sempre a disposizione dei disinfettanti per combattere il diffondersi dei contagi. Questa somma sarà destinata anche a poter favorire la pulizia delle scuole.
Il sostegno alla didattica a distanza
Nella legge Cura Italia vengono stanziati 85 milioni riservati al sostegno della didattica a distanza. Ormai questa è diventata una misura molto importante per favorire l’apprendimento degli alunni attraverso delle lezioni online. Il Ministero punta a formare i docenti sull’e-learning e a mettere in atto tutte quelle condizioni perché anche i meno abbienti possano usufruire della didattica a distanza attraverso computer dati in comodato d’uso e attraverso il pagamento delle spese per la connessione in rete.
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