Lucio Ficara, La Tecnica della scuola 8.1.2017
– Singolare circolare di un Ds che, come in una sorta di gioco tra guardia e ladri, vorrebbe “stanare” e “sanzionare” i furbetti del ritardo.
Evidentemente nella scuola diretta da questo Dirigente Scolastico, che si trova in Calabria, il problema dei docenti ritardatari che non rispettano le norme contrattuali deve essere veramente grave per scrivere una circolare così dura, confusa dal punto di vista normativo e a tratti pure aspra.
Il Ds in tale circolare si lamenta del vuoto normativo riguardante il sistema del controllo degli obblighi di servizio del personale docente. In sede di contrattazione d’istituto, ha provato ad introdurre, ottenendo il no delle RSU, l’obbligo della timbratura delle presenze anche per il personale docente.
Contrariato dal no delle RSU e rammaricato perché non si sono compresi il senso e la finalità della sua proposta, il Ds nella circolare scrive: “mi verrebbe voglia di parafrasare il film del compianto Troisi: Non ci resta che piangere”.
Poi il Ds si lascia andare, nella stessa circolare, a considerazioni di carattere “politico-sindacali” e del tutto personali. Infatti il Ds scrive: “Ma tant’è: si vuole difendere a tutti i costi ormai, a mio parere, superati “diritti di categoria”!
“Tuttavia, in quanto, Dirigente scolastico – prosegue -, a cui vengono demandati i compiti di gestione, non intendo assolutamente abdicare, farei violenza al mio modo di pensare e di essere, al mio ruolo, alle funzioni e alle prerogative connesse, che la normativa vigente mi assegna in toto. Il mio compito è quello di gratificare e “premiare” chi adempie diligentemente al proprio dovere e “stanare” e “sanzionare” i furbi. È questo il mio dovere, e questo intendo perseguire con tutti gli strumenti che la normativa ed il ruolo mi assegnano”.
Nella circolare si rammenta che i dirigenti sono responsabili del controllo dell’osservanza dell’orario di lavoro da parte del personale dipendente. È un loro preciso dovere stabilire il modo in cui il controllo possa essere effettuato. Disposizioni in base alle nuove disposizioni legislative relative alla falsa attestazione in servizio dei dipendenti e ai conseguenti obblighi e responsabilità del datore di lavoro (nella fattispecie del Dirigente Scolastico), consultabili al link http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2016/06/28/16G00127/sg .
Alla luce di tutto ciò, si comunica che, a partire da lunedì 28 novembre p.v., tutti i docenti sono tenuti a firmare, in ordine di arrivo, il registro cartaceo, delle presenze in maniera leggibile e apponendo di fianco l’orario di ingresso e di uscita. Il registro firme sarà posizionato presso l’ufficio di Presidenza.
Una riflessione viene spontanea, visto che il metodo di controllo che pretende il Ds ci sembra una forzatura alle norme: perché invece il Preside, visto che è giusto controllare chi arriva puntuale e chi in ritardo, non si mette tutte le mattine davanti l’entrata della scuola?
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Il Ds obbliga i docenti ad andare in presidenza per firmare ultima modifica: 2017-01-09T05:27:15+01:00 daLa Voce della scuola, 16.5.2024. Questa mattina a Milano, presso l’ISS Schiaparelli-Gramsci si è svolto…
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