Direte, ma cosa c’entra un medico con un istituto di istruzione musicale? È quanto si sono chieste le deputate Debora Serracchiani e Flavia Piccoli Nardelli con un’interrogazione parlamentare. Vogliono sapere dal ministro Bussetti se siano stati rispettati i requisiti di nomina, come «la comprovata esperienza maturata nell’ambito di organi di gestione di istituzioni culturali, ovvero, di riconosciuta competenza nell’ambito artistico e culturale».
Il presidente di un Conservatorio è il rappresentate legale dell’istituzione non ha compiti artistici, anche se un po’ di competenza musicale non farebbe male. Il medico Barbagallo ha provveduto. Nel curriculum inviato si è vantato di uno zio musicista (Alfredo Sangiorgi, allievo di Schönberg) e della nonna «una delle proprietarie del famoso teatro Sangiorgi di Catania dove nel secolo scorso hanno recitato i maggiori artisti italiani».
Ci troviamo di fronte a un curioso caso di competenza parentale: la legge è uguale per tutti, basta essere nipoti.
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