Il ruolo ingrato del Coordinatore di Classe

Gilda Venezia

Orizzonte Scuola, 16.8.2024.

Un lavoro di responsabilità poco riconosciuto e che nessuno vuole fare.

Gilda Venezia

Il Coordinatore di Classe rappresenta un pilastro nell’organizzazione didattica. Tuttavia, nonostante l’importanza del ruolo, molti docenti sono restii ad assumerlo e le motivazioni, leggendo i commenti dei nostri utenti, appaiono fondate.

Innanzitutto, è bene ricordare che il Coordinatore di Classe si fa carico di compiti che, in teoria, spetterebbero al Dirigente Scolastico, il quale, oberato da mille incombenze, è costretto a delegare.

La lista di responsabilità è lunga: dalla stesura del Piano Didattico della classe al coordinamento tra le diverse componenti della scuola (docenti, studenti, famiglie, Dirigente), fino alla presidenza delle riunioni in assenza del Dirigente e alla predisposizione di documenti per studenti con disabilità, DSA o BES. Un impegno gravoso, la cui complessità non può essere ridotta a una mera elencazione.

A fronte di tali responsabilità, la questione economica assume un peso rilevante. L’incarico di Coordinatore di Classe, infatti, è aggiuntivo all’insegnamento e viene retribuito con i fondi delle scuole, che negli ultimi anni hanno subito drastiche riduzioni.

Non sorprende, quindi, che molti nostri utenti abbiano espresso il loro disappunto sui social. “Ma quale manciata di spiccioli….! In molte scuole il ruolo oneroso del coordinatore di classe è completamente gratuito”, denuncia Lorenza.

Maurizio, forte della sua esperienza personale, parla di una retribuzione di soli 20 euro mensili. “Siamo seri, chi lo farebbe?“, conclude amaramente.

Alessandro, invece, definisce l’incarico una vera e propria “iattura”. “Poracci – scrive –Lavoro che nessuno vuole fare perché tante ore in più e per lo più manco pagato”.

Alcuni utenti sottolineano, inoltre, come l’incarico di Coordinatore, pur essendo rifiutabile, venga spesso affidato sempre agli stessi docenti, generalmente quelli di lettere, matematica e lingue. Eppure, il ruolo di Coordinatore di Classe è aperto a tutti: docenti part-time, di religione cattolica, di sostegno o precari.

Lorenzo, con una punta di ironia, afferma: “Può essere chiunque, purché abbia la volontà di fare ciò che fa la Chiesa.”

Anche l’assegnazione dell’incarico a docenti di sostegno, seppur possibile, non sembra mettere tutti d’accordo: “Sembra che il sostegno sia sempre declassato”, commenta Margherita.

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Il ruolo ingrato del Coordinatore di Classe ultima modifica: 2024-08-16T17:41:45+02:00 da
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