Sicurezza

Il Tar Lazio bacchetta il Cts: ignorati i danni psichici delle chiusure

di Alessandra Ricciardi e Marco Nobilio, ItaliaOggi  30.3.2021.

E sul reclutamento Bianchi prende tempo: no a sanatorie.

Alla fine di una giornata concitata, il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi ha deciso che la mobilità parte. Senza modifiche circa il vincolo di 5 anni sulla stessa sede che vale per i docenti assunti un anno fa. A ore sarà firmata la relativa ordinanza. Se l’obiettivo è chiudere tutte le operazioni di avvio del prossimo anno entro fine agosto, comprese le supplenze, non si possono attendere i tempi parlamentari di approvazione di una norma per modificare il vincolo, questo è il ragionamento. L’ipotesi, che è ad oggi prevalente, è infatti di abbassare l’obbligo a 3 anni, ma di farlo per via legislativa, e non per via contrattuale.

Altra decisione di giornata: il concorso ordinario, per il quale sono state presentate 400 mila domande, andrà avanti. E per il reclutamento futuro Bianchi vuole vederci chiaro. Nello scontro tra Lega e M5s, impersonato anche dai due sottosegretari all’istruzione rispettivamente Rossano Sasso e Barbara Floridia, Bianchi ha deciso di prendere tempo. Quello che è emerso è che se ci saranno procedure più snelle di reclutamento, come gli stessi sindacati chiedono, queste non dovranno però tradursi in sanatorie. Anche se la pressione del precariato è forte.

Secondo quanto risulta a Italia Oggi, le cattedre e gli spezzoni coperti con contratti a tempo determinato sfiorano le 200 mila unità. E i meccanismi di reclutamento, fin qui adottati, alla prova dei fatti si sono rivelati del tutto inadeguati a tamponare la situazione. È proprio il vincolo quinquennale a essere imputato di scoraggiare i precari a partecipare alle selezioni fuori regione. E la call veloce ideata dalla ex ministra dell’istruzione, Lucia Azzolina, ha fallito del tutto il suo obiettivo mettendo in luce questo problema. Insomma, la matassa si ingarbuglia sempre di più. E i veti incrociati tra partiti hanno congelato il dossier.

Le ipotesi sul campo erano due: la prima, la rimozione del vincolo quinquennale e la contestuale indizione di un concorso per soli titoli con esame finale al termine di un anno di prova e di formazione, il che consentirebbe la stabilizzazione dei precari storici al 1° settembre 2022. La seconda era la conferma di tutti i precari per un anno sulle sedi di attuale servizio e il blocco di un anno di tutte le operazioni di mobilità. Ma in questo caso bisognerebbe fare i conti anche con gli effetti del contenzioso in atto.

La ministra Azzolina, infatti, impose agli uffici periferici di non consentire le correzioni e le integrazioni delle domande. E i giudici stanno cominciando ad accogliere i ricorsi. Dunque, l’ipotesi della stabilizzazione per un anno degli attuali supplenti comporterebbe un ampliamento esponenziale del numero delle cause e dei licenziamenti in corso d’opera.

La giurisprudenza di merito è ormai costante nel ritenere che la scelta del dicastero Azzolina sia stata erronea (Tribunale di Foggia, ordinanza R.G.N. 7638/2020, Tar Liguria, ordinanza 15/2021, Tar Lazio, sentenze 2958/2021, 3507/2021 e 3509/2021, Tribunale di Frosinone, sentenza n.228/2021, Tar Catania, ordinanza 159/2021). Dunque, la conferma dei precari per un anno sarebbe una vera e propria manna dal cielo per i ricorsifici. Sulla questione, peraltro, vennero presentate anche due interrogazioni parlamentari. La Azzolina rispose che «la mancata o errata dichiarazione di un titolo costituisce, comunque, un’espressione di volontà e, come tale, non può dar luogo a modificazioni della domanda a posteriori, anche qualora l’incompletezza o l’erroneità dei dati caricati». Ormai la frittata è fatta.

Le resistenze politiche alla cancellazione del vincolo quinquennale deriverebbero dalla convinzione che vi sarebbero circa 130 mila docenti del Sud, che lavorano al Nord, pronti a fare le valigie per tornare a casa. Le cifre sono del tutto infondate. La disciplina della mobilità interprovinciale funziona secondo il meccanismo delle aliquote. E solo il 25% delle disponibilità in organico di diritto vengono messe a disposizione per i trasferimenti interprovinciali.

Facciamo due conti. Le cattedre vacanti e disponibili stimate per il prossimo anno sono circa 80 mila, pensionamenti compresi. Di queste, 40 mila saranno destinate alle immissioni in ruolo in prima battuta, 20 mila per i passaggi di cattedre e di ruolo e 20 mila alla mobilità interprovinciale. Dunque, i trasferimenti interprovinciali che potrebbero essere materialmente disposti sono 20 mila. Di questi, solo il 25% si trova al Sud. Ciò vuol dire che, nella migliore delle ipotesi, solo 5 mila dei docenti del Nord potrebbero vedere accolta la propria domanda interprovinciale. Verosimilmente, dunque, solo 5 mila cattedre del Nord rimarrebbero scoperte.

.

.

.

.

 

Il Tar Lazio bacchetta il Cts: ignorati i danni psichici delle chiusure ultima modifica: 2021-03-30T07:57:49+02:00 da
Gilda Venezia

Leave a Comment
Share
Pubblicato da
Gilda Venezia

Recent Posts

Il Garante della privacy, i dati degli studenti e l’INVALSI

di Michele Lucivero, Roars, 13.5.2024. L’Autorità garante per la protezione dei dati personali ha richiesto…

2 ore fa

La nota di chiarimento sulla valutazione degli insegnanti neoassunti

14.5.2024. Dalla normativa emergono tre possibili casistiche con valutazioni differenti in base al percorso di…

15 ore fa

GPS, il 15 maggio il confronto con il Ministero

di Roberto Bosio, InfoDocenti.it, 13.5.2024. Le Organizzazioni Sindacali hanno chiesto l’apertura di un confronto politico…

16 ore fa

Adempimenti fine anno scolastico, registro di classe e programmi svolti

La Tecnica della scuola, 13.5.2024. I programmi svolti devono essere firmati dagli studenti? Con l’avvicinarsi…

19 ore fa

TFA sostegno VIII ciclo, utile nella mobilità annuale

di Lucio Ficara, La Tecnica della scuola, 13.5.2024. TFA sostegno VIII ciclo, chi sta per…

19 ore fa

Visite specialistiche fuori Regione, andrebbe ricompreso il giorno di viaggio

di Lucio Ficara, La Tecnica della scuola, 13.5.2024. Il parere di due esperti smonta quello…

19 ore fa