In pensione da anziani: dal 2021 via a 67 anni e 3 mesi, poi si lascerà a 70 anni

Alessandro Giuliani, La Tecnica della scuola, 6.7.2017

– In pensione già da anziani: è questa la prospettiva dei lavoratori italiani. E non sono esagerazioni.

A ricordarlo, senza mezzi termini, ma cifre alla mano, sulla base degli scenari sulla aspettativa di vita, è stato il presidente dell’Istituto di statistica, Giorgio Alleva.

Parlando il 5 luglio in audizione alla Camera, Allega ha detto che dai “66 anni e 7 mesi”, salvo interventi del Governo, si passerebbe “a 67 anni a partire dal 2019”, fino a sfiorare i 70 anni, “69 anni e 9 mesi dal 2051“. Il processo di innalzamento sarebbe costante, di biennio in biennio: già nel 2021 si arriverà a 67 anni e tre mesi.

E il Governo? Non può fare molto: avrebbe già preparato il decreto, si tratta di un provvedimento interministeriale Lavoro-Mef, che entro la fine del 2017 porterà all’approvazione del primo innalzamento, datato 1° gennaio 2019.

Le stesse deroghe riservate alle professioni più usuranti, per lasciare il lavoro qualche anno, come l’Ape Social, sono legate a dei finanziamenti destinati a terminare a breve. E non è detto che si trovino le risorse per rifinanziarli. Anche perché rischiano di essere discriminatorie: nella scuola, ad esempio, ci si è fermati ai maestri d’infanzia, lasciando a bocca asciutta tutti gli altri docenti. Come se avere in classe i bambini di cinque anni fosse più stressante che averli da sei anni in poi.

Anche l’azione del sindacato, che incontrerà la parte pubblica sul tema di nuovo martedì prossimo, non sembra destinata a buoni esiti: le richieste, formulate nei giorni scorsi, e le denunce sul “meccanismo infernale” escogitato del Governo, cozzano infatti con l’altissimo numero di pensionati e la crescente aspettativa di vita.

C’è poi un altro problema di cui tenere conto: i giovani d’oggi, destinati a vivere il lavoro in modo decisamente più precario e dinamico, rischiano di avere le pensioni ma sempre più “basse”, avverte l’Istat. Che in tal modo si unisce all’allarme già lanciato dall’Inps. Significa che non solo si andrà via a 70 anni, ma anche con una pensione ridotta ai minimi termini. Se va bene, per intenderci, in media, attorno ai mille euro.

L’unica speranza, avverte l’Istat, per ridurre il fenomeno è la “decrescita” della popolazione residente (7 milioni in meno nel 2065). Un aiuto potrà venire anche dagli immigrati (+14,4 milioni nello stesso arco di tempo) ma intanto ci sarà anche chi lascerà la Penisola (in circa 6,7 milioni). In cerca di lavoro migliore e di una pensione più dignitosa.

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In pensione da anziani: dal 2021 via a 67 anni e 3 mesi, poi si lascerà a 70 anni ultima modifica: 2017-07-06T21:02:26+02:00 da
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