Indire sostegno, il punto della situazione

di Sara Adorno, La Tecnica della scuola, 16.5.2025.

Quando iniziano i corsi. La differenza con un percorso ordinario TFA. Le ripercussioni sulla prima fascia sostegno delle GPS o sugli elenchi aggiuntivi 2025-26. Risponde l’esperto.

Gilda Venezia

Sono stati pubblicati i decreti attuativi (n. 75 e 77) relativi al percorso di specializzazione sul sostegno organizzato dall’Indire. E anche il totale dei posti messi a bando (52.622) suddivisi per regione.

Quali sono i requisiti per potere partecipare ai percorsi di sostegno organizzati da Indire? Chi parteciperà al percorso agevolato per il conseguimento del titolo di specializzazione sul sostegno di 36 CFU o 48 CFU, quali ripercussioni potrebbe avere nella I fascia sostegno delle GPS o negli elenchi aggiuntivi 2025/2026 in cui è inserito?

Di tutto questo abbiamo parlato nel corso della diretta della Tecnica risponde live di giovedì 15 maggio alle ore 16,00. Ospite l’esperto di normativa scolastica prof. Lucio Ficara.

Quando iniziano i corsi Indire?

A questa domanda il nostro esperto ha risposto: “C’è prima una procedura di adesione e controllo dei requisiti. Ci saranno tempi tecnici per presentare le domande tramite piattaforma digitale (probabilmente Istanze Online). I corsi non inizieranno a breve: si esclude maggio e forse anche giugno. Le prime lezioni potrebbero iniziare a luglio o direttamente a settembre. La procedura riguarda un numero notevole di persone (>50.000 aspiranti), il che la rende non semplicissima. Potrebbe partire parallelamente un secondo ciclo. Considerando che il percorso dovrebbe chiudersi entro il 31 dicembre 2025, il buon senso suggerisce un inizio entro settembre. Potrebbero iniziare con introduzioni a luglio per poi proseguire in autunno. La chiusura è prevista per il 31 dicembre 2025 secondo la norma vigente, ma sono sempre possibili proroghe normative. Non c’è una data certa. I tempi tecnici suggeriscono un inizio probabile a settembre. Se tutto funzionasse perfettamente, si potrebbe pensare a luglio, ma la valutazione delle domande richiederà almeno un altro mese. Avremo riferimenti più certi verso l’estate”.

Qual è la differenza tra un percorso ordinario TFA sostegno e il percorso Indire?

Riportiamo di seguito la risposta del nostro esperto.

È importante specificare che il percorso Indire inteso con questi decreti normativi può essere puramente Indire, universitario o universitario-Indire. La differenza sostanziale primaria risiede in diversi aspetti:

  • Modalità di frequenza: il TFA ordinario è un percorso annuale frequentato in presenza, con tirocini effettivi nelle scuole. Il percorso Indire si frequenta a distanza (modalità sincrona). Solo gli esami finali sono in presenza.
  • Tirocinio: nel TFA ordinario il tirocinio è fisico nelle scuole. Nel percorso Indire, il tirocinio potrebbe essere eliminato per i triennalisti o per chi ha specializzazione estera e un anno di servizio.
  • CFU e Durata: il TFA ordinario ha molti più CFU e dura quasi un anno (da settembre a fine giugno). Il percorso Indire per i triennalisti è di soli 40 CFU e si sviluppa e conclude in 4 mesi. Altri percorsi Indire sono da 48 o 36 CFU.
  • Costi: i costi del percorso Indire sono più ridotti. Ad esempio, un corso Indire da 36 CFU costa al massimo circa 900€, diversamente dal TFA ordinario.
  • Selezione: il TFA ordinario è una procedura selettiva (prova preselettiva, scritta, orale) che determina una graduatoria di merito. Questo dà diritto a 12 punti aggiuntivi nelle domande GPS (sezione A2, Tabella 7). Il percorso Indire non è selettivo. Pertanto, si presume che non avrà lo stesso valore di punteggio aggiuntivo del TFA selettivo. Questo sarà confermato con le nuove tabelle valutative GPS.
  • Altro: la procedura Indire è a distanza e sincrona, con gruppi di lavoro da 50 a 150 persone. Sono due mondi e procedure molto diversi.

Quali ripercussioni avranno questi corsi sulla prima fascia sostegno delle GPS o sugli elenchi aggiuntivi 2025-26?

A questa domanda il nostro esperto ha risposto: “È un timore comune che rinunciare al riconoscimento del titolo estero o a un contenzioso aperto possa portare all’espulsione dalle GPS. Tuttavia, i decreti attuativi e la norma primaria non prevedono l’espulsione per il fatto di partecipare al percorso Indire rinunciando ad altro. La partecipazione con rinuncia non determinerà a cascata problemi sulle GPS, se non quelli normali legati al mancato riconoscimento del titolo originario. Bloccare un contenzioso, anzi, impedisce una sentenza negativa. Il titolo Indire, una volta acquisito, potrà essere speso in due modi: 1) primariamente, per l’aggiornamento a pieno titolo in prima fascia nelle GPS per il biennio 2026-2028; 2) Potrebbe anche consentire, già per l’anno scolastico 2025-26 (dato che il titolo si consegue entro dicembre 2025), di partecipare ai bandi per le supplenze richieste dalle scuole. Conseguire il titolo entro dicembre 2025 potrebbe anche permettere la partecipazione a pieno titolo, senza riserva, al concorso PNRR3”.

In sintesi, le ripercussioni negative sono quasi nulle, quelle positive diverse e tante. La normativa favorisce notevolmente questi aspiranti, generando però qualche polemica tra i docenti specializzati tramite TFA ordinario.

RIVEDI LA DIRETTA

 

Le risposte della diretta

✅ (27:40) Quando iniziano

✅ (32:00) Alla luce delle motivazioni fornite dal ministero, cosa ne pensa il prof. Ficara di questi percorsi Indire? Sono un percorso agevolato oppure davvero sono formativi?

✅ (34:45) Quali saranno i requisiti per stilare la graduatoria per i triennalisti , a parte l’anzianità di servizio e , a parità di essa, l’età più giovane? Saranno considerati i titoli?

✅ (39:00) Avendo un giudizio di ottemperanza risalente ad un anno fa, ma ancora non riconosciuto il titolo sul sostegno conviene sempre fare la rinuncia al riconoscimento? Perché comunque non lo riconosceranno mai?

✅ (40:30) si riempiranno le gps

✅ (42:00) ma le assunzioni straordinarie da GPS devono essere stabili, non si può stare ogni anno con l’ansia

✅ (43:45) per il tfa ordinario anche non si sa niente?

✅ (45:10) ho ricevuto il rigetto a dicembre 2024 la domanda di riconoscimento è stata presentata a giugno 2022 posso partecipare ai corsi indire

✅ (45:45) quindi l’anno 24-25 sarà considerato valido?

✅ (47:30) Vorrei sapere se sarà possibile partecipare alle immissioni in ruolo da GPS e call veloce 2025 se ancora non concluso il percorso INDIRE oppure essendo risultata idonea al pnrr1 con riserva potrò partecipare alle eventuali immissioni in ruolo per scorrimento del 30 % se ancora non concluso il percorso Indire?

✅ (50:05) quali saranno le ripercussioni per i precari in GPS senza titolo TFA?

✅ (51:00) Ci saranno posti per la mini call?

✅ (51:51) a che punto sono gli accreditamenti delle Università? ci sono ancora iter che dobbiamo attendere?

✅ (52:45) Ci si potrà iscrivere contemporaneamente a due università per poter essere sicuri di rientrare nel primo ciclo?

✅ (53:40) Chi ha avuto il diniego del titolo estero seguito dall’annullamento da parte del giudice può partecipare ai percorsi Indire?

✅ (55:00) Inizialmente si diceva che saranno strutturati ,visto la breve durata dei corsi , essenzialmente sulle disabilità tralasciando molta parte teorica che si fa nel TFA attuale. Sarà così si sa qualcosa?

✅ (56:20) Chi ha avuto il rigetto dopo il 1 giugno e aver fatto ricorso al Tar avverso il rigetto può partecipare ai corsi Indire?

✅ (57:00) Sono in prima fascia con riserva avendo fatto tfa estero ma farò indire con i tre anni perche’ il riconoscimento non rientra nella data richiesta(non ho fatto nessun contenzioso ad oggi). A fine di Indire, sarò assunta per l anno di prova e quindi per il ruolo?

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Indire sostegno, il punto della situazione ultima modifica: 2025-05-17T04:36:38+02:00 da

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