di Claudio Tucci, Il Sole 24 Ore, 2.11.2018
– La legge di Bilancio 2019 conferma il giro di vite sull’alternanza scuola lavoro. L’orario complessivo da destinare obbligatoriamente ai percorsi per le competenze trasversali (precedentemente di alternanza scuola-lavoro) nelle tre classi terminali dei corsi di studio della scuola secondaria di secondo grado:
- negli istituti professionali, da 400 ore nel triennio, a non meno di 180;
- negli istituti tecnici, da 400 ore nel triennio, a non meno di 150;
- nei licei, da 200 ore nel triennio, a non meno di 90.
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Il taglio dei fondi
Inoltre, si prevede che le risorse finanziarie stanziate a copertura delle spese sostenute dalle scuole per i percorsi di alternanza, compresi gli oneri di funzionamento ivi compresi quelli derivanti da spese aggiuntive destinate al personale, siano assegnate in ragione di tale orario minimo. Le scuole potranno svolgere i percorsi anche per un numero di ore superiore, purchè nel limite delle risorse così assegnate oppure reperendo diversamente i necessari fondi.
Pertanto, la norma comporta un risparmio di spesa, in considerazione della riduzione delle ore finanziate a carico dello Stato. Il numero di studenti ai quali si applica l’obbligo di frequenza dei percorsi d’alternanza, nell’a.s. 2017/2018, è il seguente:
- professionali: 291.061
- tecnici: 471.155
- licei:658.734
Moltiplicando tali consistenze per i nuovi orari, a rapporto con i precedenti, si riscontra una riduzione del 58,23 per cento nelle ore da finanziare, con conseguente riduzione nel fabbisogno di spesa di 56,52 milioni di euro a decorrere dall’anno scolastico 2018/2019 (su uno stanziamento di 97,05 milioni a regime). Ciò corrisponde a una riduzione di spesa di 56,52 milioni a decorrere dal 2019, tenuto conto che le risorse stanziate per il periodo settembre-dicembre 2018 sono state già erogate.
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