La “Buona scuola” inizierà male, anzi malissimo

Reginaldo Palermo   La Tecnica della scuola  Domenica, 05 Luglio 2015.  

Non si sa ancora come verrà risolto il problema degli esoneri dei vicepresidi.
E riuscire ad effettuare prima dell’inizio delle lezioni una parte almeno delle assunzioni necessarie a coprire i posti vacanti sembra davvero una missione impossibile.

 

Ormai quello che fino a qualche settimana fa era un timore adesso è una certezza: con l’inizio dell’anno scolastico nelle scuole sarà il caos e non soltanto per le probabili proteste organizzate dai sindacati o anche dai vari comitati più o meno spontanei che sono sorti in questi mesi.
Il problema maggiore sarà legato alla copertura dei posti e delle cattedre scoperte.
Al Ministero si sta lavorando senza sosta ma è davvero difficile che all’inizio di settembre tutto possa funzionare regolarmente.
Sono ancora troppi i punti in sospeso.
Per esempio non è per nulla chiaro come verrà risolto il problema degli esoneri dei vicepresidi, soprattutto nelle istituzioni scolastiche affidate in reggenza (non meno di 2.500 in tutta Italia).
Riuscire ad effettuare prima dell’inizio delle lezioni una parte almeno delle assunzioni necessarie a coprire i posti vacanti sembra davvero una missione impossibile (lo scorso anno per fare 15mila assunzioni gli uffici periferici dovettere lavorare diverse settmane).
Tanto che ormai si sta parlando di assunzioni effettuate anche ad anno scolastico avviato, senza peraltro precisarne il termine ultimo.
In tutto questo c’è una palese contraddizione: uno dei principi ispiratori della legge prevede che gli insegnanti dovrebbero essere assegnati alle scuole in base alle effettive esigenze del Piani dell’offerta formativa. Questo, però, a partire dal 2016/2017; per quest’anno la regola sarà ben diversa: nelle scuole i docenti arriveranno quando potranno (o meglio quando gli uffici riusciranno a nominarli) e i dirigenti, dopo una rapida stretta di mano e una frase di circostanza (“Ben arrivato nella nostra scuola, lei che materia insegna?”) avrà a diposizione pochi minuti per decidere a quale plesso e a quale classe assegnare i nuovi arrivati. Tutto sarà affidato più al caso che non a decisioni razionali o anche solo ragionevoli. La “Buona scuola” non inizierà di sicuro sotto i migliori auspici.

La “Buona scuola” inizierà male, anzi malissimo ultima modifica: 2015-07-05T21:00:39+02:00 da
Gilda Venezia

Leave a Comment
Share
Pubblicato da
Gilda Venezia

Recent Posts

Speciale mobilità 2024/25. Tutti i movimenti

Gilda degli insegnanti della provincia di Venezia.   Reclamo su mancato trasferimento Bollettino Risultati Mobilità…

5 ore fa

Calcolo dello stipendio netto: la guida per conoscere in dettaglio l’importo netto

Informazione scuola, 16.5.2024. Conoscere nel dettaglio gli elementi della propria busta paga e saper effettuare…

8 ore fa

Aggiornamento GPS: domande probabilmente dal 20 maggio

di Roberto Bosio, InfoDocenti.it, 16.5.2024. Aggiornamento GPS: no riserva lunga per i percorsi abilitanti.  Si…

9 ore fa

Aggiornamento Gps 2024/26, tutte le novità

La Tecnica della scuola, 1.5.2024. Aggiornamento graduatorie Gps 2024, tutte le novità su corsi abilitanti…

10 ore fa

Riforma tecnico-professionale: le linee guida per l’internazionalizzazione della filiera

di Lucio Ficara, La Tecnica della scuola, 1.5.2024. Il 13 febbraio 2024 sono state pubblicate…

10 ore fa

Scuola, IA, Di Meglio: formarsi per non rimanerne fuori

La Voce della scuola, 16.5.2024. Questa mattina a Milano, presso l’ISS Schiaparelli-Gramsci si è svolto…

19 ore fa