La Gilda scrive alla Direttrice dell’USR dott.ssa Palumbo. Vogliamo chiarezza

Gilda Venezia

dalla Gilda degli Insegnanti della Provincia di Venezia, 19.11.2020.

Attendiamo ancora una risposta dall’USR Veneto.

Spettano al Collegio dei Docenti l’attuazione del piano della DDI
e le decisioni 
sull’organizzazione dell’attività didattica svolta in remoto.
E’ superato il concetto di obbligatorietà della presenza a scuola del personale docente.

Gilda Venezia

La Gilda degli Insegnanti del Veneto ha chiesto formalmente una chiarificazione da parte dell’USR del Veneto in merito alla nota del 26 ottobre 2020 con la quale si obbligano i docenti a fare dal DDI a scuola anche in assenza degli allievi. Di seguito il testo:

Venezia, 18 novembre 2020

Alla Direttrice U.S.R. per il Veneto
Dott.ssa Carmela Palumbo

Oggetto: Richiesta di chiarimenti in merito alla nota U.S.R. per il Veneto del 26 ottobre 2020.

Gentile Direttrice Generale C. Palumbo,

pervengono a questa organizzazione sindacale numerosissime sollecitazioni circa la necessità di fare chiarezza sull’applicazione del CCNI sulla DDI, sulla nota dell’USR per il Veneto del 26 ottobre e sull’applicazione delle note del Dipartimento per il Sistema Educativo di Istruzione del MI a firma Bruschi di interpretazione del CCNI – DDI intervenuta il 9 novembre 2020 e la nota n. 1990 del Dipartimento per il Sistema Educativo di Istruzione del 5 novembre 2020 ad oggetto “ DPCM 3 novembre 2020”.

Nella nota dell’USR Veneto si introduce in concreto uno specifico ordine di servizio rivolto alle scuole e ai docenti laddove recita: “Tutti i docenti svolgeranno il proprio orario di cattedra a scuola, collegandosi con le classi (ovvero con gli alunni) collocati in didattica a distanza attraverso i dispositivi presenti nelle aule e nei laboratori o con quelli eventualmente ricevuti in dotazione dall’Istituzione scolastica o con i propri, ma servendosi della rete Internet scolastica”.
Nella nota del Dipartimento per il Sistema Educativo di Istruzione del 9 novembre 2020 in merito al CCNI sulla DDI si chiarisce che: “La dirigenza scolastica, nel rispetto delle deliberazioni degli organi collegiali nell’ambito del Piano DDI, adotta, comunque, ogni disposizione organizzativa atta a creare le migliori condizioni per l’attuazione delle disposizioni normative a tutela della sicurezza e della salute della collettività, nonché per l’erogazione della didattica in DDI, anche autorizzando l’attività non in presenza, e garantendo che la prestazione lavorativa sia comunque erogata. Sui criteri generali di svolgimento dell’attività in DDI da parte dei docenti, all’interno o all’esterno dell’istituzione scolastica, è resa informativa alle RSU”.
Non solo. Anche nella nota n. 1990 del Dipartimento per il Sistema Educativo di Istruzione del 5 novembre 2020 ad oggetto – DPCM 3 novembre 2020 -, si rafforza il chiarimento secondo il quale: “Pertanto, sul personale docente, anche ai sensi dell’ipotesi di CCNI sulla DDI, la dirigenza scolastica, nel rispetto delle deliberazioni degli organi collegiali nell’ambito del Piano DDI, adotta, comunque, ogni disposizione organizzativa atta a creare le migliori condizioni per l’erogazione della didattica in DDI anche autorizzando l’attività non in presenza, ove possibile e ove la prestazione lavorativa sia comunque erogata.” Risulta di tutta evidenza l’individuazione di provvedimenti a forte impronta collegiale dei quali il dirigente scolastico deve prendere atto e sostenere, senza alcun bisogno di interpretazioni esterne.

Questa organizzazione sindacale ritiene che siano in capo alle deliberazione del Collegio dei Docenti in attuazione del piano della DDI le decisioni sull’organizzazione dell’attività didattica svolta in remoto e che sia superato il concetto di obbligatorietà della presenza a scuola del personale docente, in mancanza di allievi in presenza e di attività laboratoriali per le quali è necessaria la didattica in presenza.
Purtroppo sembra che ancora molti dirigenti si sentano vincolati al dispositivo precettivo della nota dell’USR del 26 ottobre creando non pochi disagi e tensioni nelle scuole in cui il personale docente è obbligato all’erogazione della DDI in aule vuote, sobbarcandosi il viaggio, non infrequentemente lungo, con mezzi di trasporto pubblici e costretti ad utilizzare device e collegamenti inadeguati messi a disposizione delle scuole.

Questa organizzazione sindacale chiede pertanto, dopo le note del Dipartimento per il Sistema Educativo di Istruzione successive alla Vostra del 26 ottobre, che sia dato dalla S.V. adeguato e conforme chiarimento in merito agli obblighi lavorativi del personale docente impegnato nella DDI, fatto stante che molti docenti possono privilegiare la presenza a scuola per operare con DDI. Ciò che è da scongiurare è la generazione di un clima non collaborativo nelle scuole che va solo a scapito delle allieve e degli allievi.

Confidiamo in un Vostro intervento chiarificatore.

Distinti saluti.

FEDERAZIONE GILDA-UNAMS – VENETO
IL COORDINATORE REGIONALE
Livio D’Agostino

 

 

 

 

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La Gilda scrive alla Direttrice dell’USR dott.ssa Palumbo. Vogliamo chiarezza ultima modifica: 2020-11-20T08:17:54+01:00 da
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