La richiesta della mobilità in fase A non preclude quella della fase B

Lucio Ficara, La Tecnica della scuola  24.3.2016

– Una docente entrata in ruolo entro l’anno scolastico 2014/2015 che dovesse richiedere trasferimento provinciale nella fase A della mobilità 2016/2017, potrà richiedere anche il trasferimento interprovinciale in fase B?

La risposta è affermativa per i trasferimenti di tutti quei docenti titolari in qualsiasi ordine o grado d’istruzione, entrati in ruolo fino all’anno scolastico 2014/2015. C’è da dire che tali insegnanti, come previsto dall’art.1 comma 108 della legge 107/2015, possono produrre domanda di trasferimento in deroga a quanto previsto dall’art. 399 comma 3 del d.lgs. 297/94 come modificato dalla legge n. 124/99 e dall’art. 15 comma 10 bis del D.L. 104/2013 convertito dalla legge 128/13. In buona sostanza tutti i docenti entrati in ruolo entro il 2014, non saranno più soggetti al vincolo triennale di permanenza nella provincia di titolarità e potranno liberamente trasferirsi di provincia.

Bisogna anche ricordare che, l’ormai prossima ordinanza ministeriale sulla mobilità (si prevede la sua pubblicazione per il 25 o 26 marzo), divide la domanda mobilità dei docenti in due tempi diversi.
Infatti la domanda per la fase A della mobilità, riservata ai docenti entrati in ruolo entro l’anno scolastico 2014/2015 che richiedono mobilità territoriale e professionale provinciale e ai docenti neoassunti con la fase 0 e A del piano assunzioni, sarà prodotta dal 29 marzo al 15 aprile 2016, mentre la domanda per la fase B (insieme alle fasi C e D) della mobilità, riservata ai docenti entrati in ruolo entro l’anno scolastico 2014/2015 che richiedono trasferimento o passaggi di ruolo o cattedra interprovinciale e ai docenti neoassunti in fase B e C da concorso 2012, sarà prodotta dal 2 maggio al 25 maggio 2016.

È utile sapere che la richiesta della mobilità in fase A non preclude quella della fase B. Quindi un docente entrato in ruolo entro l’anno scolastico 2014/2015, può tranquillamente fare richiesta, durante la fase A della mobilità, di trasferimento (passaggio di ruolo o cattedra) all’interno della propria provincia, tra scuole dello stesso comune o tra scuole di comuni diversi, successivamente, durante la fase B della mobilità, lo stesso docente può fare trasferimento (passaggio di ruolo o cattedra) in altre province o ambiti di altre province. In caso di soddisfazione di tali domande, prevale quella della fase B su quella della fase A.

Quante province e ambiti possono essere richiesti dal docente entrato in ruolo entro l’anno scolastico 2014/2015 che si trasferisce con la fase B? Questi docenti, a qualsiasi ordine o grado d’istruzione appartengano, potranno chiedere fino ad un massimo di 100 ambiti e 100 province, per un totale di 200 preferenze. Se soddisfatti sul primo ambito richiesto, secondo gli accordi raggiunti con l’ipotesi di contratto sulla mobilità, saranno trasferiti di provincia con titolarità su una scuola, mentre se soddisfatti su ambiti successivi al primo, diventeranno titolari su ambito.

La richiesta della mobilità in fase A non preclude quella della fase B ultima modifica: 2016-03-25T05:24:54+01:00 da

Gilda Venezia

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