L’autonomia scolastica eterodiretta covid 19

Gilda Venezia

dalla Gilda degli insegnanti di Venezia, 7.7.2020.

Le indicazioni per la riapertura delle scuole nel veneto.

I modelli di organizzazione del lavoro e di metodologie da “adottare” per l’inizio dell’anno scolastico 2020-21 proposti per le scuole del Veneto risultano particolarmente invasive e possono stravolgere la progettazione didattica, i saperi e le competenze che spettano di diritto ai docenti e non a sedicenti esperti dell’istruzione.

Gilda Venezia

L’USR del Veneto ha preparato  due documenti contenenti prescrizioni molto particolareggiate di modelli di organizzazione del lavoro e di metodologie didattiche da “adottare” per l’inizio dell’anno scolastico 2020-21 nelle scuole del Veneto.
I due “manuali operativi”, secondo la Dott.ssa Palumbo, direttrice dell’USR Veneto, rappresentano solo delle generiche indicazioni che potranno essere accolte o meno dagli organi collegiali, il Collegio dei Docenti in primis.
Ricordiamo che la rimodulazione delle attività didattiche o l’eventuale riduzione dell’ora di lezione a “unità di insegnamento” di 40-45 minuti se votate dal Collegio dei Docenti comporterebbero un aumento oggettivo dei carichi di lavoro senza alcun tipo di retribuzione accessoria e limiterebbero la possibilità di aumentare gli organici delle scuole in modo da eliminare finalmente il fenomeno del sovraffollamento delle aule.

Invitiamo le colleghe e i colleghi, non solo del Veneto, a leggere i documenti  che alleghiamo per rendersi conto della pericolosità di molti degli strumenti proposti che saranno probabilmente copiati in altre realtà regionali. In particolare risultano particolarmente invasive alcune “indicazioni” sui contenuti della didattica che possono stravolgere la progettazione didattica, i saperi e le competenze che spetterebbero di diritto ai docenti e non a sedicenti esperti dell’istruzione.

In sintesi: il governo con le Linee Guida demanda tutta l’organizzazione della didattica all’autonomia scolastica, l’USR interviene con indicazioni analitiche su come essa possa essere effettuata, i Dirigenti le fanno proprie, da bravi esecutori, e cercano di applicarle con voto dei Collegi dei Docenti e dei Consigli di Istituto.

Sta al Collegio dei Docenti cercare di limitare il danno. A questo punto sarebbe stato preferibile una contrattazione nazionale integrativa che definisse chiaramente i limiti nella riorganizzazione del lavoro riconoscendo il fatto che, nell’emergenza COVID 19, gli elementi di flessibilità devono essere riconosciuti. Il fatto che nelle superiori si continui a parlare di didattica blended, e di DAD senza definirne i contorni e i carichi di lavoro connessi.

Sono ancora bozze che avranno lievi limature (soprattutto quando si parla di ritorno a scuola dopo ferragosto per il personale della scuola limitando il diritto alle ferie).

La Gilda degli Insegnanti ha espresso al tavolo regionale la sua assoluta contrarietà.

 

Gilda degli insegnanti di Venezia

 

Allegati:

 

 

 

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L’autonomia scolastica eterodiretta covid 19 ultima modifica: 2020-07-07T06:02:08+02:00 da
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