Con il DM n. 14 del 30 gennaio 2024 il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha emanato i nuovi modelli di certificazione delle competenze al termine della scuola primaria, del primo ciclo di istruzione e del biennio obbligatorio della scuola secondaria di secondo grado, applicati dall’A.S. 2023/24. Fino all’A.S. 2022/2023 la certificazione al termine della scuola primaria e del primo ciclo di istruzione era regolata dal DM n. 742/17 e prevedeva il riferimento come indicatori di certificazione alle competenze chiave di cui alla Raccomandazione del 18 dicembre 2006.
I descrittori erano desunti dal Profilo dello studente al termine del ciclo previsto dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo del 2012. I livelli di certificazione erano quattro: iniziale, base, intermedio, avanzato. La certificazione al termine dell’obbligo scolastico era regolata dal DM 9 del 2010. Gli indicatori erano costituiti dalle competenze degli assi culturali del DM 139/2007, all’interno dei quali dovevano essere considerate anche le otto competenze di cittadinanza previste dallo stesso decreto. I livelli erano tre: base, intermedio, avanzato ed era prevista anche la possibilità di un livello “non raggiunto”.
Il modello emanato con il DM 14/2024 assolve essenzialmente due funzioni:
- omogeneizzare il formato di certificazione in tutti i gradi dell’obbligo scolastico;
. - recepire la nuova Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 22 maggio 2018 sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente.
Le otto competenze chiave del 2018 sono assunte come indicatori per tutti i gradi scolastici interessati. I descrittori sono costituiti per la primaria e la scuola secondaria di primo grado dalle competenze del Profilo finale delle Indicazioni, integrati da aspetti delle definizioni che delle competenze chiave vengono date nella Raccomandazione. I livelli restano quelli del DM 742/17: iniziale, base, intermedio, avanzato. Per il biennio d’obbligo le otto competenze chiave sono descritte dalle competenze degli assi culturali e dalle competenze di cittadinanza del DM 139/2007, integrate da aspetti delle definizioni della Raccomandazione. In questo caso le integrazioni sono più estese, perché nel DM 139 non comparivano competenze per il digitale, per l’espressione attraverso i linguaggi del corpo, per le competenze personali e sociali e d’imprenditorialità che, invece, in qualche modo, anche se in estrema sintesi, il Profilo finale delle Indicazioni del primo ciclo del 2012 prevede.
I livelli sono i medesimi quattro previsti per il primo ciclo d’istruzione. I modelli previsti alla fine del primo ciclo e del biennio obbligatorio sono validi anche rispettivamente per il primo livello primo periodo (licenza di scuola secondaria di primo grado) e secondo periodo (assolvimento dell’obbligo) dei Corsi per adulti (CPIA).
I modelli di certificazione comuni a tutto l’obbligo d’istruzione dovrebbero contribuire a rafforzare la prospettiva unitaria su cui i curricoli dovrebbero essere impostati per i primi quattro gradi scolastici e a ricordare la finalità dell’istruzione, assunta da tutti i documenti di orientamento nazionali, costituita dallo sviluppo progressivo delle competenze chiave, attraverso gli strumenti culturali, metacognitivi, organizzativi, pratico- operativi, relazionali e sociali offerti dai saperi di base. Trattandosi d’istruzione obbligatoria, la certificazione delle competenze prende in carico i saperi di base comuni che vengono acquisiti in tutti gli ambiti di vita, fin dalla nascita: informale, non formale, formale e che nella scuola vengono sistematizzati, formalizzati, consolidati, attraverso gli strumenti culturali delle discipline e la vita di relazione in ambito comunitario.
Sembra opportuno puntualizzare, però, che una fondata certificazione delle competenze richiede una osservazione sistematica dell’evoluzione nella padronanza delle stesse in tutti gli anni dei corsi.
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Le certificazioni delle competenze nei gradi dell’obbligo scolastico ultima modifica: 2025-02-22T05:43:07+01:00 da