di Veronica Elia, Scuola in Forma, 11.6.2021.
L’educazione motoria può incidere sul rendimento a scuola? Ecco quali sono i benefici non solo sull’organismo, ma anche sull’apprendimento.
L’educazione motoria può incidere sul rendimento scolastico degli studenti? Vediamo nello specifico quali sono tutti i benefici.
I benefici psicologici
L’educazione motoria ha senza dubbi una serie di notevoli benefici sul piano fisico di ogni individuo, in più svolge anche un’importante funzione a livello psicologico.
In generale, chi pratica sport avverte una sensazione di vero e proprio benessere che deriva dall’essere in costante movimento.
L’attività motoria è, di fatto, in grado di:
- alleviare lo stress;
- ridurre l’ansia;
- migliorare l’umore;
- incrementa l’autostima.
Ciò dipende, nello specifico, da una migliore circolazione del sangue all’interno del cervello. Ma non è tutto, perché è stato anche dimostrato che il movimento può avere dei benefici anche sull’apprendimento.
Educazione motoria e rendimento scolastico
Oltre ai benefici sul piano fisico e psicologico, non bisogna nemmeno sottovalutare che soprattutto per i più giovani l’attività fisica può incidere positivamente anche sul rendimento scolastico.
In particolare, gli effetti più evidenti sono quelli riscontrabili dal punto di vista dell’attenzione e della memoria.
Come dimostrano, infatti, alcune ricerche scientifiche nei soggetti sedentari sembrerebbe esserci una cattiva ossigenazione del cervello, proprio a causa della scarsa mobilità.
Inoltre, l’educazione motoria favorisce anche una maggiore produzione di una particolare proteina responsabile dei processi di apprendimento e si può inserire perfettamente nel contesto della didattica personalizzata e individualizzata.
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L’educazione motoria può incidere sul rendimento a scuola? ultima modifica: 2021-06-12T05:33:32+02:00 da