Lesioni personali e abuso d’autorità: quando l’insegnante è colpevole

LeggiOggi,  22.8.2016 

– Se, a scuola, il docente dà uno schiaffo all’alunno o comunque gli infligge punizioni corporali sta commettendo reato?

La Corte di Cassazione conferma di sì. La punizione corporale data in classe, indipendentemente dal comportamento scolastico del bambino, si configura come “abuso dei mezzi di correzione” ed è punibile penalmente.

La condanna della Cassazione

La quinta sezione penale della Corte di Cassazione, con sentenza n. 31642 del 21 luglio 2016, ha infatti condannato una maestra che aveva tirato per i capelli e schiaffeggiato uno studente nel corso di una delle sue lezioni. Testimoni delle azioni dell’insegnante erano stati non solo i compagni del ragazzino, ma anche un bidello.

L’insegnante era già stata condannata dal Tribunale di primo grado a Foggia e in Appello a Bari, e i giudici della Suprema Corte non hanno avuto dubbi, dichiarando la donna “colpevole dei reati di lesioni personali e di abuso dei mezzi di correzione in danno del minore” e disponendo il risarcimento dei danni in favore della famiglia. Poco importa che, come ha dichiarato l’insegnante a sua difesa, non c’erano prove di un suo precedente comportamento violento, anche di lieve entità, nei confronti dei ragazzi.

I Giudici supremi hanno confermato la piena legittimità delle decisioni della Corte d’Appello, che “ha valorizzato plurimi, convergenti dati probatori” oltre al racconto del bambino. Non solo appare evidente dalle testimonianze che l’insegnante ha dato allo studente in lacrime due scappellotti prima di chiamare il bidello per mandarlo dal Preside, ma il certificato medico dello stesso giorno dei fatti descrive lesioni pienamente compatibili con il racconto del minore.

Inoltre, si valuta “l’assenza di qualsiasi interesse in capo ai genitori del minore a denunciare l’imputata”, tanto più che, se scopo della denuncia fosse stato il cautelarsi circa le conseguenze dell’allontanamento del bambino dalla scuola, sarebbe stato sufficiente denunciare il personale scolastico.

L’abuso dei mezzi di correzione di cui la Cassazione ha ritenuto pienamente colpevole l’insegnante è un reato descritto dall’art. 571 del Codice penale. L’articolo stabilisce che debba essere perseguito “chiunque abusa dei mezzi di correzione o di disciplina in danno di una persona sottoposta alla sua autorità, o a lui affidata per ragione di educazione, istruzione, cura, vigilanza o custodia, ovvero per l’esercizio di una professione o di un’arte”.

Quindi, l’utilizzo di punizioni corporali da parte dei docenti viene assimilato a tutti gli effetti alle lesioni personali. La legge, in definitiva, parla chiaro: i metodi di insegnamento “vecchio stampo” basati su schiaffi e bacchettate non devono essere più utilizzati, a prescindere dall’intenzione correttiva dell’insegnante.

.

Lesioni personali e abuso d’autorità: quando l’insegnante è colpevole ultima modifica: 2016-10-02T05:13:27+02:00 da
Gilda Venezia

Leave a Comment
Share
Pubblicato da
Gilda Venezia

Recent Posts

GPS 2024, come calcolare il punteggio

Informazione scuola, 28.4.2023. GPS 2024, come calcolare il servizio prestato e quindi il punteggio? La…

6 ore fa

Statali, l’Inps chiude il rubinetto per l’anticipo del trattamento di fine servizio

di Andrea Carli, Il Sole 24 Ore, 26.4.2024. L’istituto di previdenza: «a partire dal 25…

7 ore fa

Vincolo triennale di mobilità, diversi i casi di docenti che hanno chiesto la deroga al vincolo ma non è stata convalidata dagli uffici scolastici

di Lucio Ficara, La Tecnica della scuola, 27.4.2024. Sono numerosi i casi di docenti che…

12 ore fa

Generale Vannacci: “Ci vogliono classi separate per aiutare gli alunni migliori e quelli in difficoltà”

di Reginaldo Palermo, La Tecnica della scuola, 27.4.2024. Generale Vannacci: “Ci vogliono classi con caratteristiche…

12 ore fa

È ufficiale: il diploma linguistico è equivalente al diploma magistrale

di Francesco Orecchioni, La Tecnica della scuola, 27.4.2024. La Corte di Cassazione, con ordinanza n.…

13 ore fa

Valditara chiede più severità in una scuola che si comporta sempre meglio

di Alessandro Rigamonti, Linkiesta, 27.4.2024. Sono stati inaspriti i giudizi sul comportamento, ma negli ultimi…

1 giorno fa