Le superiori in 4 anni non decollano. Dei mille percorsi quadriennali previsti dal Pnrr ne risultano attivati “solo” 320. Ne parla l’edizione odierna del ‘Sole 24 ore’ ripercorrendo la storia dei quadriennali, a partire dall’idea di Luigi Berlinguer, poi messa in atto dalla ministra Valeria Fedeli nel 2017 con le prime 100 scuole partite col progetto, portate poi a 192 l’anno successivo. Da lì la volontà del Pnrr di allargare a mille classi la sperimentazione, tra scuola statali e paritarie.
A un anno di distanza dal via, tecnici e licei dal 2022-23 e professionali dal 2023-24 si registra però un semi flop perché la risposta degli istituti delle varie regioni è stata blanda. Colpa anche del poco tempo a disposizione per le scuole per l’invio dei progetti. Come detto dunque, solo 320 domande, di cui 228 nuove attivazioni e 92 rinnovi di esperienze già in essere. Tra le regioni, in testa c’è la Puglia con 49 candidature (una in più della Lombardia). Poco interesse invece in Toscana con sole 8 disponibilità su 58 riempite. I termini delle domande sono stati riaperti fino al 14 febbraio, anche se le iscrizioni per l’anno prossimo saranno già chiuse.
Nell’offerta dei percorsi quadriennali ci dovrà esser spazio per l’insegnamento oltre che di tutte le discipline previste dall’indirizzo di studi di riferimento, anche per l’educazione civica, la transizione ecologica, lo sviluppo sostenibile, il potenziamento delle discipline Stem e una grande apertura al mondo del lavoro, nonché alle università e agli Its.
Licei quadriennali, i progetti non decollano ultima modifica: 2022-02-08T05:09:52+01:00 da