Lo sciopero della scuola è riuscito, checché ne dicano i soliti disfattisti e corvi

Gilda Venezia

 dalla Gilda degli insegnanti di Venezia, 31.5.2022.

Da anni non si vedeva una protesta di tale entità, pur in un momento difficile per il contesto sociale ed economico attuale. In questo momento sono in pericolo i fondamenti della scuola statale pubblica e democratica.

Gilda Venezia

Lo sciopero della scuola del 30 maggio indetto da tutte le principali organizzazioni sindacali è stato di fatto un piccolo, ma significativo successo. I dati riportati dall’amministrazione e dalla stampa, che vedrebbero la partecipazione fermarsi al 14 per cento, non prendono in considerazione tutte le variabili che nell’organizzazione del lavoro nella scuola determinano le tradizionali difficoltà di riportare fedelmente i dati reali della partecipazione e degli effetti della mobilitazione (differenziazione degli orari dei docenti, giorni liberi, difficoltà di trasmissione dei dati da parte delle segreterie, ecc.).

Realisticamente  un terzo del personale della scuola ha partecipato alla mobilitazione.
Si tratta di un dato che  all’apparenza può sembrare insufficiente, ma nella realtà è segno di una partecipazione ad una mobilitazione contro le proposte indecorose del governo sulla scuola e sul contratto del personale della scuola.
Da anni non si vedeva una protesta di tale entità, pur in un momento difficile per il contesto sociale ed economico attuale. E’ un primo momento importante che segna una svolta dopo più di due anni di Covid e di blackout dell’informazione sui problemi veri che sta vivendo la categoria dei docenti e del personale ATA.
La data del 30 maggio, come ribadito da quasi tutti gli interventi dei rappresentanti sindacali  sul palco di Roma, rappresenta solo l’inizio di una mobilitazione che deve continuare fino alla completa revisione dei provvedimenti che Bianchi e Draghi intendono imporre ai docenti in nome del falso slogan “lo vuole l’Europa”.

Ringraziamo tutti i docenti che hanno partecipato allo sciopero.
Invitiamo gli altri ad informarsi maggiormente sui motivi che hanno sostenuto e sostengono la mobilitazione nella scuola.
Siamo convinti che la partecipazione alle prossime scadenze di lotta sarà maggiore. Per questo serve tornare a fare assemblee nelle scuole, ad informare ed informarsi, a superare la logica dei microinteressi categoriali. In questo momento sono in pericolo i fondamenti della scuola statale pubblica e democratica.

E’ in pericolo la libertà di insegnamento schiacciata dal tentativo di imporre la formazione di regime e la metodologia didattica di Stato.

 

Gilda degli insegnanti
della provincia di Venezia

 

 

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Lo sciopero della scuola è riuscito, checché ne dicano i soliti disfattisti e corvi ultima modifica: 2022-05-31T22:00:01+02:00 da
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