Le regole per l’esame: al bando cellulari e smartphone. Chi copia verrà espulso dalle prove.
Nelle scuole disattivata la connessione Internet. Tutti gli adempimenti
di Antonella De Gregorio, Il Corriere della Sera 28.5.2015.
Venti giorni all’esame. E mentre i ragazzi mettono a punto preparazione e tesine, inizia il conto alla rovescia anche per prof e dirigenti, che hanno ricevuto in queste ore la circolare con le disposizioni «operative e organizzative» perché tutti funzioni nei giorni della maturità. Un documento in capitoli, che dedica attenzione in particolare alle modalità di invio, tramite il plico telematico, delle tracce delle prove scritte degli esami; all’individuazione di locali idonei allo svolgimento degli esami; alle attrezzature che dovranno essere messe a disposizione delle commissioni (telefoni, fax, stampanti, fotocopiatrici «perfettamente funzionanti»). E che si dilunga in particolare sull’utilizzo di cellulari e smartphone durante lo svolgimento delle prove. Guerra ai «furbetti», è la linea del Miur. Che impone ai presidenti delle commissioni e ai commissari controlli rigidi.
Guerra ai «copioni»
Niente «cellulari, smartphone di qualsiasi tipo, dispositivi di qualsiasi natura e tipologia in grado di consultare file, di inviare fotografie ed immagini, nonché apparecchiature a luce infrarossa o ultravioletta di ogni genere», sta scritto. Niente «palmari, pc, in grado di collegarsi all’esterno degli edifici scolastici tramite connessioni wireless o alla normale rete telefonica». E «collegamento alla rete Internet disattivato per tutti i computer presenti all’interno delle sedi scolastiche interessate dalle prove scritte». Saranno resi inaccessibili aule e laboratori di informatica. Copiare, insomma, sarà una mission impossible. E l’esclusione dalle prove una minaccia reale. Anche perché insieme agli insegnanti, sulle prove vigilerà anche la Polizia delle comunicazioni, che controllerà i dati in entrata e in uscita dalle scuole e i siti che pubblicano in anticipo le soluzioni.
L’esame
Si scaldano i motori, insomma. I «saranno maturi 2015» attendono di conoscere i nomi dei commissari esterni, per far partire la caccia alle informazioni che potrebbero tranquillizzarli. Si parte mercoledì 17 giugno con la prima prova scritta, il tema di italiano, con le tracce uguali per tutti gli istituti e diverse tipologie a scelta. Si continua giovedì 18 giugno con la seconda prova scritta, che prevede materie differenti a seconda della scuola: matematica al liceo scientifico, latino al classico, lingua straniera al linguistico, Scienze umane per il liceo delle Scienze umane . Ma quest’anno anche le nuove discipline della riforma delle superiori: design al liceo artistico e tecniche della danza e musica ai licei coreutici. Lunedì 22, infine, il terzo scritto, il «quizzone».